Sirtori: omaggiate le vittime del Covid con un ulivo al cimitero

Il 18 marzo scorso gran parte del Comuni italiani ha reso omaggio a coloro che hanno perso la vita a causa della pandemia in occasione della Giornata Nazionale in Memoria delle vittime del Covid-19 e nella mattinata di sabato anche il Comune di Sirtori ha preso parte all’iniziativa.
La cerimonia si è tenuta presso il cimitero comunale alla presenza dell’amministrazione ed è stato il sindaco Davide Maggioni a esprimere le proprie parole di omaggio e cordoglio per le oltre 100mila persone scomparse perché direttamente colpite dal virus o in prima fila nel combatterlo.



“Siamo qui per un breve momento di commemorazione delle vittime del Covid” ha esordito il sindaco Maggioni. “Era il 18 marzo 2020, quando in Italia si sono registrate 2.978 morti in un solo giorno a causa della pandemia: è come se il nostro paese, Sirtori, scomparisse dalla mattina alla sera. Credo che tutti ricordiamo la lunga fila di camion dell’esercito a Bergamo, impegnati a trasportare le bare delle persone che sono venute a mancare, mentre eravamo chiusi nelle nostre abitazioni nel tentativo di proteggere noi stessi e i nostri cari da questa piaga. Quell’immagine è diventata il simbolo della grave situazione che abbiamo vissuto, e che, purtroppo, non è ancora risolta. Le ore più buie ci hanno provato, ma hanno messo in luce l’impegno di tanti che si sono prodigati, con professionalità e spirito di sacrifico o con atti di volontariato a sostenere e aiutare chi ha incontrato le difficoltà maggiori. La collaborazione di tanti cittadini che sono rimasti in casa e hanno rispettato le regole, pur con fatica e sacrifici, ci ha permesso di superare quel periodo particolarmente arduo: anche questo è stato un esempio di civiltà. Questa piccola composizione floreale che lasceremo in questo spazio nel cimitero comunale vuole rendere omaggio a coloro che ci hanno lasciato e questo piccolo ulivo vuole simboleggiare la rinascita della nostra quotidianità, che speriamo possa avvenire il prima possibile”.



Per questo momento l’amministrazione ha voluto piantare un piccolo ulivo, segno di rigenerazione e purificazione come simbolo della speranza che questa drammatica situazione possa risolversi al più presto. Dopo il discorso del primo cittadino i presenti hanno rispettato anche un minuto di silenzio, ricordando le vittime della pandemia e i loro famigliari.
M.B.
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