Cassago: rapina all'MD, la Procura chiede il rito immediato per l'imputato 34enne
Il supermercato MD di Cassago
La Procura della Repubblica di Lecco - nella persona del titolare del fascicolo d'indagine, dr.Andrea Figoni - ha ritenuto che dalle risultanze investigative sin qui emerse, vi fossero i presupposti di legge per poter presentare richiesta del provvedimento al giudice Salvatore Catalano, che nei giorni scorsi ha emesso un conseguente decreto all'indirizzo del fermato, attualmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in un comune della provincia monzese.
A questo punto l'imputato - tramite il proprio difensore di fiducia- avrà quindici giorni di tempo per segnalare l'eventuale intenzione di avvalersi del rito abbreviato o del patteggiamento. In caso contrario il 34enne dovrà presentarsi in tribunale per l'avvio dell'istruttoria dibattimentale; già fissata per la fine di settembre l'udienza davanti al collegio giudicante.
L'episodio al centro della vicenda giudiziaria risale allo scorso 3 ottobre quando un uomo - che la Procura ritiene essere proprio l'imputato, all'epoca dei fatti residente a Monticello - aveva messo a segno un colpo a pochi minuti dalla chiusura dell'esercizio commerciale di Via Nazario Sauro.
Imbracciando un fucile e con il volto travisato da passamontagna, dopo aver ottenuto il denaro dalle casse, il rapinatore si era poi allontanato in tutta fretta anche a causa della presenza di alcuni clienti che avevano cercato di intervenire nel tentativo di sventarne la fuga.
Giunti sul posto poco dopo per raccogliere le testimonianze dei presenti e rintracciare così l'autore della rapina, i carabinieri della stazione di Cremella coadiuvati dal nucleo operativo della compagnia di Merate avevano avviato subito le indagini per risalire all'identità del giovane, italiano e con alle spalle qualche precedente.
Prezioso a questo proposito il supporto del sistema di videosorveglianza installato lungo l'arteria percorsa dal 34enne per fare ritorno a casa.
Dalle immagini è stato infatti possibile individuare la Ford Fiesta di colore bianco che il monticellese avrebbe utilizzato per raggiungere il luogo dove consumare il colpo, nonostante il tentativo di occultarne la targa attraverso dei sacchetti di plastica.
Nel fuggire dal supermercato poi, il responsabile del colpo si era liberato della felpa che indossava al momento della rapina (esattamente la stessa che il 34enne portava in un'immagine di qualche anno fa postata sui social), così come dell'arma utilizzata per minacciare gli addetti dell'esercizio commerciale.
Gli accertamenti eseguiti anche con la collaborazione del Ris di Parma avevano condotto i militari sulle tracce del monticellese, consentendo loro - a due mesi di distanza dal fatto - di eseguire il provvedimento di misura cautelare agli arresti domiciliari disposto dalla Procura della Repubblica di Lecco nei confronti del 34enne con casa a Monticello.
Comparso nel mese di dicembre al cospetto del giudice Salvatore Catalano per l'interrogatorio di garanzia, I.L. aveva ammesso le proprie responsabilità, chiedendo scusa per quanto accaduto e giustificando il colpo con la necessità di procurarsi del denaro, essendo affetto da una dipendenza.
Nelle prossime settimane, una volta scelto il rito, potrà definire la propria posizione giudiziaria.
G. C.