Cremella: affidato l'incarico tecnico per le opere alla scuola. Sconto sulla base d'asta
Dopo il primo tentativo andato deserto, ha conosciuto l'esito sperato la gara bandita dalla stazione unica appaltante (SUA) della Provincia di Lecco - per conto del Comune di Cremella - relativa ai lavori attesi presso la scuola primaria Francesco Confalonieri, senza dubbio l'opera più importante del mandato amministrativo in corso.
Con l'inizio del nuovo anno si è dunque bandita una seconda gara, che si è chiusa con diverse offerte pervenute da parte di soggetti interessati ad aggiudicarsi i servizi tecnici per l'ampliamento dell'edificio scolastico cremellese. Un progetto ambizioso, per il quale l'ente guidato dal sindaco Ave Pirovano aveva già ottenuto in passato importanti contributi esterni, oltre alle risorse
proprie messe a bilancio, per una spesa complessiva di circa 700.000 euro.
Una volta vagliate le candidature pervenute, la stazione unica appaltante della Provincia ha affidato l'opera al raggruppamento temporaneo di imprese avente capogruppo ZP3 srl di Milano; quest'ultimo ha ottenuto un punteggio totale di 79,80/100, offrendo un prezzo fortemente ribassato, anzi quasi dimezzato - pari a 41.900 euro oltre iva e contributi - rispetto all'importo a base d'asta.
''Ce l'abbiamo fatta. Questo era l'ultimo step tecnico prima di poter dare il via ai lavori'' il commento del sindaco Pirovano.
L'obiettivo dell'intervento è quello di ricavare due nuove aule polifunzionali al servizio dell'edificio scolastico, che attualmente può contare su spazi efficienti ma al limite: cinque aule, oltre alla sala mensa e alla palestra. I nuovi locali invece, potranno essere utilizzati per attività laboratoriali e per altre esigenze didattiche.
La necessità di ulteriori spazi è nota ormai da qualche anno, ma senza dubbio l'emergenza Covid l'ha resa ancor più impellente per la scuola cremellese; l'intervento consentirà inoltre di migliorare il plesso anche sotto il profilo della sicurezza, adeguandolo ulteriormente alle normative antisismiche e igienico-sanitarie, includendo una rigenerazione urbana delle aree limitrofe.
Pronto lo studio di fattibilità e il progetto preliminare, era necessario infatti proseguire con l'iter predisponendo il definitivo-esecutivo, ambito per il quale è stata interpellata la SUA della Provincia. L'incarico in effetti non si limitava solo a questo aspetto, estendendosi anche alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza, per un importo a base d'asta pari a 84.500 euro circa.
La scuola primaria Confalonieri di Cremella
Scaduti i termini tuttavia, a dicembre si era dovuta registrare l'assenza di candidature, con l'ente provinciale che aveva comunicato l'esito al Comune cremellese a pochi giorni dal Natale.Con l'inizio del nuovo anno si è dunque bandita una seconda gara, che si è chiusa con diverse offerte pervenute da parte di soggetti interessati ad aggiudicarsi i servizi tecnici per l'ampliamento dell'edificio scolastico cremellese. Un progetto ambizioso, per il quale l'ente guidato dal sindaco Ave Pirovano aveva già ottenuto in passato importanti contributi esterni, oltre alle risorse
Il sindaco Ave Pirovano
Una volta vagliate le candidature pervenute, la stazione unica appaltante della Provincia ha affidato l'opera al raggruppamento temporaneo di imprese avente capogruppo ZP3 srl di Milano; quest'ultimo ha ottenuto un punteggio totale di 79,80/100, offrendo un prezzo fortemente ribassato, anzi quasi dimezzato - pari a 41.900 euro oltre iva e contributi - rispetto all'importo a base d'asta.
''Ce l'abbiamo fatta. Questo era l'ultimo step tecnico prima di poter dare il via ai lavori'' il commento del sindaco Pirovano.
L'obiettivo dell'intervento è quello di ricavare due nuove aule polifunzionali al servizio dell'edificio scolastico, che attualmente può contare su spazi efficienti ma al limite: cinque aule, oltre alla sala mensa e alla palestra. I nuovi locali invece, potranno essere utilizzati per attività laboratoriali e per altre esigenze didattiche.
La necessità di ulteriori spazi è nota ormai da qualche anno, ma senza dubbio l'emergenza Covid l'ha resa ancor più impellente per la scuola cremellese; l'intervento consentirà inoltre di migliorare il plesso anche sotto il profilo della sicurezza, adeguandolo ulteriormente alle normative antisismiche e igienico-sanitarie, includendo una rigenerazione urbana delle aree limitrofe.
G. C.