Oggionese: rinviata ''a data da destinarsi'' la campagna vaccinale al PalaBachelet. Lo sconforto dei sindaci

Niente da fare per il polo vaccinale dell'oggionese. La campagna di vaccinazione contro il virus Covid-19 avrebbe dovuto prendere il via venerdì 26 marzo. Specificatamente pensata per gli ultraottantenni, così come stabilito dalle linee guida, era stata annunciata al fine della scorsa settimana. Qualche possibile ritardo era stato preventivato. Si era ipotizzato che, in caso di problemi legate alle forniture del vaccino, la campagna sarebbe slittata a sabato 27 marzo o ai primi giorni della settimana successiva. Ma, come annunciato poco fa dai sindaci dell'oggionese - attraverso un comunicato - l'avvio è slittato ad una data indefinita.

I lavori svolti negli scorsi giorni per mettere a disposizione della campagna vaccinale il PalaBachelet

«Sulla base - si legge nel documento - delle dichiarazioni dei vertici di ATS [...] al momento a causa delle incertezze sulle forniture di vaccini (tempi e quantità) non hanno saputo darci una data certa di partenza». A causare quello che al momento è un vero e proprio fermo, è stata - come si legge nel documento sottoscritto - la mancanza delle dosi di vaccino da inoculare. Notevole lo sconforto da parte dei sindaci che però hanno annunciato di non voler «gettare la spugna» e tornare a chiedere di «far partire al più presto il centro vaccinale».

Di seguito il comunicato dei sindaci oggionesi:
In mattinata ATS ci ha comunicato che, a causa della mancanza di vaccini, l'inizio delle attività del centro vaccinale Palabachelet è rinviata.
Non è bastato l'impegno congiunto dei comuni dell’oggionese per far partire il polo vaccinale per gli ultraottantenni entro la fine di questa settimana come avevamo dichiarato.
Sulla base delle dichiarazioni dei vertici di ATS rimane la volontà di far partire al più presto il centro vaccinale a servizio del territorio oggionese ma al momento a causa delle incertezze sulle forniture di vaccini (tempi e quantità) non hanno saputo darci una data certa di partenza.
In una settimana è stato messo in campo uno sforzo straordinario da parte dei gruppi comunali di Protezione Civile di tutti i paesi coinvolti, della cooperativa di medici di base Cosma e dalle amministrazioni comunali che hanno contribuito a fornire gli arredi necessari per l'allestimento ed il personale amministrativo.
L'abbiamo fatto mettendoci anima e cuore per garantire un servizio ai nostri cittadini più fragili.
Non gettiamo la spugna ma continueremo a stare in prima linea chiedendo di far partire al più presto il centro vaccinale non appena le forniture di vaccini lo permetteranno.


I sindaci di Annone di Brianza, Bosisio Parini, Castello di Brianza, Cesana Brianza, Colle Brianza, Costa Masnaga, Dolzago, Garbagnate Monastero, Molteno, Nibionno, Oggiono, Rogeno, Sirone e Suello

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