Dolzago: al via i lavori sulla frana al Gandaloglio

Paolo Lanfranchi


Non ci verrà completato solo il progetto Paoletti. In cantiere, sul territorio oggionese, c'è anche la regimazione del torrente Gandaloglio a monte, nei comuni tra Dolzago e Colle Brianza. All'interno della serata sui progetti riguardanti i corsi d'acqua organizzata dal circolo del Partito Democratico di Oggiono, ha preso la parola il sindaco di Dolzago: "Stiamo assistendo a un lento smottamento che nel corso degli anni ha causato uno scenario preoccupante - ha riferito Paolo Lanfranchi - In questa parte, nel 2003, il torrente si era trasformato in fiume. Per fenomeni imprevedibili e l'andamento mutevole del corso d'acqua, sono stati fatti interventi nella parte abitata del paese, ma mai con una regia come quella di oggi. Gli interventi di regimazione devono essere fatti con la stessa logica, con un criterio generale. Auspico che con questa regia si possa dare coerenza alla regimazione del torrente".
Il comune aveva fatto un intervento di contenimento del corso d'acqua, accompagnato da manutenzioni ma sempre circoscritte al paese. "Oltre all'intervento generale, è fondamentale la manutenzione periodica dei letti e delle sponde: ci affidiamo sempre alla protezione civile, che non smettiamo di ringraziare, ma possiamo essere a un buon punto consapevoli che, senza snaturare lo stato dei luoghi, è un aiuto ai problemi che può causare un corso d'acqua".
Sulla questione si è espressa anche Marina Calegari, vice presidente Comunità montana Lario San Martino. L'ente ha infatti concentrato le risorse verso i territori di Colle e Dolzago, creando uno studio programmatico sui bacini imbriferi. I comuni di Dolzago, Colle Brianza e Molteno hanno contribuito a fare indagini preliminari per la progettazione. "Sono contenta di quanto sta accadendo, relativamente al fatto di come, quando si vuole, quando si collabora tra enti, si mettono in campo risorse progettuali e finanziarie per risolvere problemi annosi".

Marina Calegari

Sono previsti due lotti: il primo, dall'importo di 800.00 euro finanziato con fondi regionali, è in fase di stipula del contratto con lo studio che ha vinto il bando. L'intervento riguarda la sistemazione del versante franoso attraverso un intervento di consolidamento. "Uno degli input prioritari è legato alle opere che riguardano il sistema di consolidamento e il lavoro di opere di natura ingegneristica/ambientale con massi erratici o sistemi di drenaggio" ha spiegato Calegari. Il crono programma prevede la conclusione dei lavori entro luglio-agosto 2022.
Il secondo lotto, riguarda invece le opere nell'alveo del torrente: ammonta a 250.000 euro, finanziato con fondi regionali. Attualmente è si sta predisponendo il bando di gara. Anche in questo caso, il fine lavori è previsto nel maggio-giugno 2022.
C'è anche un terzo lotto che, per il momento, ha ricevuto il finanziamento della fase di progettazione preliminare, affidata ad Abba Solutions. Si tratta di un intervento di 595.000 euro: al momento lo studio sta eseguendo le rilevazioni dello stato di fatto. L'obiettivo, in questo caso, è reperire finanziamenti dell'opera.
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