Missaglia: sui gatti a Villa Cioja la versione di una volontaria
Villa Cioja
''Nessuna di noi ha mai avuto intenzione di fare polemiche mediatiche, è stata tutta una conseguenza del fatto che a seguito di nostre svariate richieste di incontri con sindaco e assessore non abbiamo mai avuto una risposta. A noi quello che interessa unicamente è la tutela dei gatti'' ha precisato Elena Beccaria, precisando di aver scritto ad Enpa Merate, ad ATS e al consigliere regionale Gianluca Comazzi per avere sostegno.
Per quanto riguarda invece le chiavi per accedere alla struttura, la volontaria ha spiegato che nei primi giorni di marzo era stata recapitata tramite la Polizia locale una lettera ''ad una signora residente nelle case comunali adiacenti alla villa, la quale non è direttamente dedita alla colonia, in cui si richiedeva ancora la restituzione delle chiavi e si avanzava nuovamente la richiesta di sospensione di qualsiasi attività legata all'installazione di una presunta colonia felina''.
Per quanto riguarda la provenienza delle chiavi, esse sarebbero state consegnate da un signore che si è per anni occupato dei gatti e che svolgeva lavori socialmente utili per il Comune.
''Noi abbiamo solo proseguito, essendo volontarie e amanti degli animali, a portare da mangiare ai gatti'' ha continuato Elena Beccaria, secondo la quale non vi sarebbe un problema di sicurezza alla base della decisione del Comune di spostare i gatti. ''Per anni e fino a poche settimane fa i bambini sono passati con il piedibus all'interno dell'area che ora, tutto ad un tratto, viene dichiarata pericolosa. Si è sempre e solo fatto riferimento ad imminenti lavori di riqualificazione''.
L'incontro fra Comune, ATS ed Enpa per trovare una sistemazione ai gatti è in programma nella mattinata di domani, quando sarà possibile conoscere il destino dei felini di Villa Cioja.
