Casatenovo: dall'idea di don Andrea e di tre volontarie professioniste, uno sportello psico-pedagogico per i sintomi post Covid

Un servizio nuovo, pensato dai giovani e rivolto ai giovani, ma anche alle loro famiglie. E' lo sportello di ascolto psico-pedagogico parrocchiale ''Qui per te'' proposto quale forma di aiuto agli utenti dei decanati di Missaglia, Brivio e Merate in questo momento particolarmente difficile, segnato dall'emergenza Covid e dall'impossibilità di vivere a pieno l'aspetto relazionale. Oltre alle conseguenze sanitarie ed economiche infatti, la pandemia sta lasciando pesanti strascichi dal punto di vista sociale, in ogni fascia di età.
Ansia, depressione, ma anche insonnia, stress e malessere sono alcuni dei sintomi più diffusi che rendono palese quella che rappresenta ormai una vera e propria emergenza.

Il responsabile della pastorale giovanile di Casatenovo, don Andrea Perego

Un quadro di grande difficoltà che ha spinto tre professioniste - Laura Vergani, Giulia Marton (psicologhe) e Viviana Galbusera (pedagogista) - a mettersi in gioco, cercando di rispondere a questa esigenza nuova e purtroppo sempre più diffusa.
Cresciute nell'ambiente parrocchiale, le giovani hanno messo a punto un servizio gratuito rivolto a tutti coloro che stanno vivendo una situazione di lieve disagio psicologico o pedagogico oppure che si trovano in una fase critica della propria vita.
''Non si tratta di supporto, terapia o cura, ma di uno spazio di primo ascolto con lo scopo di fornire una valvola di sfogo e dare la possibilità di condividere il proprio disagio'' ci hanno spiegato Laura, Giulia e Viviana, supportate in questa sfida da don Andrea Perego, responsabile della pastorale giovanile della comunità pastorale Maria Regina di tutti i Santi di Casatenovo, che negli ultimi mesi ha potuto toccare con mano le nuove esigenze sociali dei ragazzi e delle loro famiglie.
''Stiamo facendo fatica ad incontrare i giovani, a trovare occasioni di incontro con loro stante anche la zona rossa e l'impossibilità di organizzare le attività in presenza - ci ha spiegato il sacerdote - ma nello stesso tempo abbiamo notato un desiderio forte da parte di alcuni di raccontarsi, di esternare quelle fatiche che non sanno gestire da soli. L'iniziativa dello sportello a nostro avviso può essere una possibilità di incontro preziosa, a prescindere dall'esito. In questo momento abbiamo bisogno dell'aiuto dell'altro, che non va guardato come un nemico. Il fatto che siano tre giovani a mettersi al servizio dei loro coetanei e delle famiglie penso sia un valore aggiunto che va sottolineato. Forse chi si lamenta dei nostri ragazzi è perchè non li conosce davvero''.

Ansia e depressione sono sintomi che stanno dilagando a macchia d'olio, spesso conseguenze dirette dell'isolamento. Ma c'è anche la difficoltà dei genitori nel gestire i figli a casa in DAD e in generale, la nuova dimensione familiare, con una quotidianità tutta nuova, in continuo mutamento, che spinge ad un bisogno di riadattarsi giorno per giorno. E poi il dover spiegare - spesso non senza fatica - ai bambini e ai ragazzi cosa sta succedendo, il perchè non si può andare a scuola, non si possono incontrare gli amici. I bisogni sono davvero molteplici in questo periodo storico. Laura, Giulia e Viviana si attendono dunque una buona risposta da parte dell'utenza, alla quale offriranno un incontro gratuito della durata di 45 minuti.
''Vogliamo fornire un aiuto all'utente che necessita di una risposta veloce. E' una possibilità di incontro semplice e rapida'' ha aggiunto don Andrea, precisando inoltre come il servizio sia stato ispirato dalla lettera dell'arcivescovo Mario Delpini dello scorso 14 febbraio, nella quale veniva invitata l'intera diocesi ad una "speciale preghiera", per "condividere lo strazio dell'impotenza" e ad un confronto con gli altri sacerdoti del territorio. ''Interpellati, abbiamo cercato di dare una risposta attraverso questo progetto''.
L'iniziativa è proposta in collaborazione con il Consultorio Familiare interdecanale Fondazione Don Caccia diretto dalla dott.ssa Claudia Alberico che ha avuto una parte attiva e fondamentale nella proposta.
Lo sportello è rivolto ad adolescenti, adulti, coppie, famiglie e nonni dei tre decanati, a cui verrà offerta la possibilità di effettuare un incontro gratuito, che avverrà di persona, negli spazi delle parrocchie o degli oratori, oppure online, e saranno sempre garantite privacy e riservatezza.

L'arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini

Per maggiori informazioni o per richiedere un appuntamento, è possibile scrivere alla mail spazioascolto.quiperte@gmail.com, oppure telefonare (o scrivere un messaggio su Whatsapp) al numero 3714676554.
G. C.
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