Appuntamento con il dialetto/6: omaggio in poesia alla Pasqua con un inno di gioia

Anche in questa domenica di Pasqua, non poteva mancare l'appuntamento con la rubrica dialettale a cura del casatese Angelo Galbusera.

Per l'occasione l'autore vuole regalare ai nostri lettori una poesia che si colloca perfettamente nel periodo pasquale che stiamo vivendo e che fa parte della raccolta ''TE SALÜDI O MARIA'', pubblicata più di vent'anni fa, ma attuale ancora oggi.
Si tratta in particolare, di una rivisitazione di un componimento che si riferisce proprio alla Resurrezione e dal titolo ''Ul pussee bell dì del mûnd'' (''Il più bel giorno del mondo''). Un'intensa descrizione delle sensazioni di dolore e di gioia della Madre di Gesù vedendo suo figlio prima morire e poi risorgere, godendo della sua Resurrezione per prima esultando e cantando. Un inno alla gioia come dovrebbe essere ogni Pasqua.

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Molto attivo in ambito parrocchiale, amante della pittura e del teatro amatoriale, il volontario di Valaperta ha sempre avuto una particolare cura per le sane tradizioni popolari e per la lingua madre: il dialetto. Strenuo difensore della natura, ha inoltre instaurato da anni un ottimo rapporto con l'associazione ''Sentieri e Cascine'' che è diventata la sua ''casa editrice'' perché pubblica sul suo sito e sui social, i suoi racconti, i suoi sonetti e le sue poesie, rigorosamente in dialetto brianzolo, quello locale, tramandato di generazione in generazione.

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