Veduggio: fa da autista a due spacciatori (uno arrestato) in zona rossa per avere una dose
Se non fosse stato fermato dai carabinieri, avrebbe accompagnato gli spacciatori sul ''posto di lavoro'', come un normale servizio di trasporto auto. Invece uno dei "passeggeri" è stato arrestato per spaccio.
L'immediata perquisizione del soggetto fermato, un cittadino marocchino 30enne, irregolare sul territorio, consentiva di rinvenire oltre che una mannaia, un vero e proprio campionario di sostanze stupefacenti a disposizione degli acquirenti: 440 gr. di hashish, 60 gr. di cocaina e 3 gr. di eroina, la somma contante di 600 euro, - presumibile provento dell'illecita attività di spaccio - nonché tutto il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.
Il soggetto veniva quindi arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (art. 73 DPR 309/90) e condotto, al termine delle formalità di rito, presso la casa circondariale di Como.
Gli ulteriori accertamenti dei militari, hanno consentito di appurare che il conducente dell'auto, aveva accettato di accompagnare i due "passeggeri - spacciatori" sul luogo delle cessioni in cambio di una dose, offrendo loro un vero e proprio servizio di trasporto.
Il passaggio, che si doveva concludere con una dose per il conducente, è invece terminato con una sanzione per la violazione della misure anti-covid.
Tutto è iniziato a Veduggio, nella mattinata di qualche giorno fa, quando i militari della stazione CC di Besana in Brianza hanno notato un'autovettura - con tre persone a bordo - particolarmente sospetta sia perché si aggirava in area di spaccio sia perché si muoveva nell'attuale periodo "zona rossa" decidendo quindi di procedere con un controllo approfondito.
Quando all'alt dei militari l'auto si è accostata, i due passeggeri - seduti sui sedili posteriori - hanno repentinamente aperto le portiere e si sono dati ad immediata fuga nei campi limitrofi attraversando anche il fiume Lambro pur di far perdere le proprie tracce. Ne è scaturito un inseguimento, conclusosi nel comune di Inverigo (Como), che ha portato alle manette per uno dei due, mentre l'altro è riuscito a dileguarsi.L'immediata perquisizione del soggetto fermato, un cittadino marocchino 30enne, irregolare sul territorio, consentiva di rinvenire oltre che una mannaia, un vero e proprio campionario di sostanze stupefacenti a disposizione degli acquirenti: 440 gr. di hashish, 60 gr. di cocaina e 3 gr. di eroina, la somma contante di 600 euro, - presumibile provento dell'illecita attività di spaccio - nonché tutto il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.
Il soggetto veniva quindi arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (art. 73 DPR 309/90) e condotto, al termine delle formalità di rito, presso la casa circondariale di Como.
Gli ulteriori accertamenti dei militari, hanno consentito di appurare che il conducente dell'auto, aveva accettato di accompagnare i due "passeggeri - spacciatori" sul luogo delle cessioni in cambio di una dose, offrendo loro un vero e proprio servizio di trasporto.
Il passaggio, che si doveva concludere con una dose per il conducente, è invece terminato con una sanzione per la violazione della misure anti-covid.