'La passione per il delitto' ospita Savatteri, autore di 4 racconti ambientati a Makari

Il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri è stato ospite nei giorni scorsi della diciannovesima edizione del festival di narrativa poliziesca “La Passione per il Delitto”.
Ha presentato al pubblico – con la mediazione di Paola Pioppi - il suo ultimo libro intitolato "Quattro indagini a Màkari" edito da Sellerio, che riunisce racconti già comparsi in precedenti raccolte.
Il protagonista è Saverio Lamanna, che dal rifugio della scogliosa frazione di Màkari, indaga con Peppe Piccionello e Suleima.
“Abbiamo già presentato a gennaio il suo ultimo romanzo “Il lusso della giovinezza” e ora torniamo per presentare “Quattro indagini a Màkari”, una raccolta di quattro racconti non inediti. Erano infatti usciti in alcune antologie Sellerio nel 2004, 2015 e 2016. Il pubblico conosce molto bene queste indagini perché recentemente è stata trasmessa sulla RAI la fiction ambientata nei paesaggi della Sicilia trapanese. Diretta da Michele Soavi, ha visto come protagonisti Claudio Gioè nella parte di Saverio Lamanna, Domenico Centamore nei panni di Peppe Piccionello e Ester Pantano per Suleima. Chi ha letto il libro e ancora non ha guardato la serie tv può farlo tranquillamente e chi ha guardato la serie ma ancora non ha letto il libro può farlo lo stesso” ha introdotto Paola Pioppi, ideatrice del festival.
Ogni racconto del libro – ci spiega Savatteri - ha almeno un paio di storie parallele, ma non tutte vengono presentate nella fiction. Ci sono delle variabili che cambiano, non tutto è uguale: a volte sono state accorpate storie diverse, altre volte sono state eliminate delle sotto-storie presenti nel libro per esigenze dovute al medium televisivo, che segue le sue leggi, le sue dinamiche, i suoi canoni.
Lo scrittore non ha preso parte alla stesura della sceneggiatura perché è un prodotto diverso rispetto al libro e avendo già scritto i personaggi e le storie avrebbe potuto fare confusione. Ha immaginato molto il carattere dei personaggi, ma non ha pensato alla loro apparenza fisica. Gli attori della fiction hanno inserito la loro personalità e sensibilità nel vestire i panni dei protagonisti delle indagini.


“Saverio Lamanna è un ex giornalista, che si trova a dover ricominciare da zero. Si trasferisce a Màkari e decide di inseguire un suo vecchio sogno, ossia di diventare scrittore. Recupera quella voglia di soddisfare la curiosità, cercare la verità, tentare di capire meglio il mondo che ci circonda.
Nei miei racconti la Sicilia è presente come personaggio in primo piano. Televisivamente questa presenza è incombente. Il regista Soavi ha deciso di riprendere una Sicilia piena di colori, di luci, di fascino perché ha capito bene, a mio parare, che questa terra non poteva solo fare da sfondo. Diventa un personaggio che incide sui fatti e sui personaggi.
È nato un dibattito sui vari social circa i luoghi comuni: i personaggi dei miei libri si rendono conto di attraversare o di stare in un luogo comune, ossia la Sicilia” ha continuato lo scrittore.
Verso la fine del dibattito Paola Pioppi ha chiesto a Savatteri perché si scrive e si legge. La risposta dello scrittore è stata che si scrive e si legge per vivere di più, per immaginare di essere in un posto diverso. Tutti noi cerchiamo delle storie, forse per farci sorprendere come da bambini.
S.B.
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