Bosisio: ok all'esenzione del canone per attività all’esterno
Bar e ristoranti esentati dal pagamento del canone per l'occupazione di suolo pubblico. È la decisione assunta l'altra sera dall'amministrazione comunale di Bosisio Parini che anticipa quanto è in discussione in questi ultimi giorni a livello governativo per agevolare le attività commerciali presenti sul territorio.
Sono questi giorni in cui si cerca di valutare le azioni per permettere alle attività chiuse ormai da tempo di riaprire in sicurezza. Regioni e governo anche oggi si sono trovate a discutere le proposte di riaperture, cercando di favorire al massimo gli spazi all'aperto. A questo proposito, al vaglio anche la proposta di esentare le attività commerciali dall'ex Tosap fino al 30 giugno, ma deve essere ancora confermato.
Bosisio ha anticipato i tempi, approvando in giunta l'esenzione per l'intero anno. Il documento non dovrà nemmeno passare dal vaglio del consiglio comunale.
"In consiglio avevamo già approvato il regolamento e poi le tariffe di occupazione del suolo pubblico - ha detto l'assessore al bilancio e vicesindaco Andrea Galli - Con questa integrazione, decidiamo di rinunciare a una parte di gettito legata a bar e ristoranti. Mettendo a disposizione le aree esterne, un cittadino è più incentivato a uscire e a consumare al bar o al ristorante".
Ha così commentato l'iniziativa il sindaco Andrea Colombo: "L'idea è di stimolare non solo le attività commerciali, ma anche la voglia dei cittadini di ristorarsi negli esercizi del paese".
Sono questi giorni in cui si cerca di valutare le azioni per permettere alle attività chiuse ormai da tempo di riaprire in sicurezza. Regioni e governo anche oggi si sono trovate a discutere le proposte di riaperture, cercando di favorire al massimo gli spazi all'aperto. A questo proposito, al vaglio anche la proposta di esentare le attività commerciali dall'ex Tosap fino al 30 giugno, ma deve essere ancora confermato.
Bosisio ha anticipato i tempi, approvando in giunta l'esenzione per l'intero anno. Il documento non dovrà nemmeno passare dal vaglio del consiglio comunale.
"In consiglio avevamo già approvato il regolamento e poi le tariffe di occupazione del suolo pubblico - ha detto l'assessore al bilancio e vicesindaco Andrea Galli - Con questa integrazione, decidiamo di rinunciare a una parte di gettito legata a bar e ristoranti. Mettendo a disposizione le aree esterne, un cittadino è più incentivato a uscire e a consumare al bar o al ristorante".
Ha così commentato l'iniziativa il sindaco Andrea Colombo: "L'idea è di stimolare non solo le attività commerciali, ma anche la voglia dei cittadini di ristorarsi negli esercizi del paese".
