Costa: 108 pazienti in cura a Villa Beretta hanno ricevuto la prima dose di vaccino

I pazienti in cura presso il presidio di riabilitazione a Villa Beretta di Costa Masnaga hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro Covid-19. La struttura ora è protetta dall'infezione virale: gli operatori erano infatti stati vaccinati a gennaio.
Negli scorsi giorni si è tenuta la campagna vaccinale nei confronti dei pazienti vulnerabili che si trovano in cura nei reparti o che frequentano con assiduità la struttura per le prestazioni riabilitative e dunque rientrano nelle categorie fragili individuate da Regione Lombardia. Nel complesso sono state somministrate 108 dosi a tutti coloro che non presentavano controindicazioni.

"È una vaccinazione fatta all'interno di struttura riabilitativa che ha un turnover piuttosto basso: abbiamo potuto effettuarla grazie alla disponibilità dei vaccini - spiega il segretario generale Marco Turconi - Se ci sarà un ricambio dei pazienti nei prossimi mesi, si potrebbe porre la questione di organizzare una nuova tornata vaccinale".
Le dosi dei vaccini Pfizer-BioNTech sono arrivate, previa comunicazione dell'elenco dei pazienti, da Asst Lecco attraverso ATS Brianza. La somministrazione, invece, è avvenuta all'interno del presidio stesso da parte del personale interno all'ospedale che ha imparato a trattare questo vaccino, diluendolo secondo le indicazioni.
La medesima campagna verso le categorie fragili è nei piani anche di Valduce, l'ospedale di Como che tiene sotto la sua ala Villa Beretta. L'elenco dei pazienti della struttura di viale Dante è però di gran lunga più ampio. "Abbiamo comunicato il numero di pazienti identificati che non sono tutti quelli in carico, ma quelli per cui è necessario fare il vaccino" aggiunge Turconi. Le persone che rientrano nelle categorie identificate da Regione Lombardia e che sono in cura nel presidio sono 960: si tratta di pazienti oncologici e onco-ematologici, pazienti diabietici e affetti da particolari tipi di malattie. La campagna tuttavia si è fermata prima ancora di cominciare in quanto non è stata comunicata la data delle forniture: "Abbiamo dato la nostra disponibilità, ma siamo in attesa che Asst Lariana ci fornisca i vaccini. Ad oggi, ci hanno comunicato che prima di lunedì 26 aprile non sono in grado di fornire una data. La preferenza, al momento, sembra sia verso gli hub vaccinali, che ricevono rifornimenti diretti".

Un paziente vulnerabile in carico presso Valduce, in quanto censito dall'anagrafe regionale, ha comunque la possibilità di registrarsi e recarsi in un centro vaccinale per la somministrazione, senza passare dal presidio di Como.
Nel presidio ospedaliero è anche in programma la somministrazione delle seconde dosi al personal scolastico. "Non è escluso che, previo accordo tra Asst e ATS, si possano vaccinare a Valduce anche quelli che hanno ricevuto la prima dose all'ospedale Sant'Anna in modo che l'Asst si concentri sugli hub. Abbiamo fatto una nostra pianificazione, ma la variabile principale è la disponibilità del vaccino". Anche nel caso degli insegnanti, infatti, non ci saranno novità prima del 26 aprile.
M.Mau.
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