Cremella: fermato per droga, riproposta una pena di 3 anni
L'istanza di patteggiamento è stata ripresentata nella stessa forma e con gli stessi termini già proposti al giudice Martina Beggio, nonostante questi lo avesse rigettato e quindi, come previsto dal codice di procedura penale, sia stata rimessa alla collega Giulia Barazzetta. Quest'ultima stamani si è riservata e ha disposto un rinvio per lo scioglimento della riserva al prossimo 3 maggio.
Ancora una volta è chiamato ad attendere qualche settimana per conoscere il proprio destino giudiziario Paolo P., il 39enne residente a Cremella finito in manette lo scorso marzo con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato lo avevano fermato trovandolo in possesso di 80 grammi di cocaina a seguito di un'indagine nata grazie ad alcune fonti che in confidenza avevano segnalato un giro di spaccio itinerante tra i comuni di Cremella, Costa Masnaga e Nibionno: lo spacciatore, secondo quanto risultato dalle indagini, si metteva alla guida e consegnava le dosi concordando i luoghi con i suoi acquirenti, girando per i comuni fino all'esaurimento della sostanza.
In particolare il giudice Beggio, dopo aver convalidato l'arresto del cremellese lo scorso 16 marzo, ha rigettato l'istanza di patteggiamento concordata dal legale del foro di Milano con il pubblico ministero in quanto non ha ritenuto equa la pena finale proposta (quantificata in 3 anni di carcere e 18mila euro di multa) perchè secondo l'organo giudicante nella quantificazione era stata esclusa la recidiva reiterata, che avrebbe, se considerata, precluso l'accesso al rito alternativo.
Con il nulla osta del vpo d'udienza Mattia Mascaro, il legale ha così ripresentato la medesima richiesta al nuovo giudice Giulia Barazzetta, sottolineando che la precedente condanna del suo assistito risale a dieci anni fa.
Ancora una volta è chiamato ad attendere qualche settimana per conoscere il proprio destino giudiziario Paolo P., il 39enne residente a Cremella finito in manette lo scorso marzo con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato lo avevano fermato trovandolo in possesso di 80 grammi di cocaina a seguito di un'indagine nata grazie ad alcune fonti che in confidenza avevano segnalato un giro di spaccio itinerante tra i comuni di Cremella, Costa Masnaga e Nibionno: lo spacciatore, secondo quanto risultato dalle indagini, si metteva alla guida e consegnava le dosi concordando i luoghi con i suoi acquirenti, girando per i comuni fino all'esaurimento della sostanza.
In particolare il giudice Beggio, dopo aver convalidato l'arresto del cremellese lo scorso 16 marzo, ha rigettato l'istanza di patteggiamento concordata dal legale del foro di Milano con il pubblico ministero in quanto non ha ritenuto equa la pena finale proposta (quantificata in 3 anni di carcere e 18mila euro di multa) perchè secondo l'organo giudicante nella quantificazione era stata esclusa la recidiva reiterata, che avrebbe, se considerata, precluso l'accesso al rito alternativo.
Con il nulla osta del vpo d'udienza Mattia Mascaro, il legale ha così ripresentato la medesima richiesta al nuovo giudice Giulia Barazzetta, sottolineando che la precedente condanna del suo assistito risale a dieci anni fa.
B.F.