Valaperta: don Damiano Galbusera celebra i funerali del padre Gaetano, mancato a 86 anni

Gaetano Galbusera
Una figura di riferimento per la parrocchia di Valaperta e dedita al lavoro, così come alla sua famiglia. L'86enne Gaetano Galbusera ha lasciato un segno grande nella piccola comunità casatese; a testimoniarlo le tante persone che in questi giorni hanno voluto esprimere un messaggio di cordoglio e di vicinanza alla famiglia, partecipando anche alle esequie funebri celebrate questa mattina alle ore 11 nella locale chiesa di San Carlo.
Una cerimonia dal sapore speciale, pur nel dolore del momento, perchè a presiederla c'era il figlio don Damiano, sacerdote salesiano che per l'occasione è stato affiancato dallo zio monsignor Gaetano Galbusera (missionario per molti anni in Perù dove ha ricoperto anche l'incarico di vescovo), da alcuni confratelli dell'ordine fondato da don Giovanni Bosco e infine dai sacerdoti della comunità pastorale ''guidati'' dal prevosto don Antonio Bonacina. Per ragioni di salute non ha potuto presenziare alla liturgia l'altro cognato del defunto: padre Domenico, missionario della Consolata, fratello di monsignor Gaetano.
Nel corso dell'omelia don Damiano ha tracciato un breve ritratto del padre; primogenito di una famiglia numerosa (della quale facevano parte anche due religiose), Gaetano era un lavoratore indefesso, dipendente del salumificio Vismara - come moltissimi suoi coetanei di Casatenovo - per tanti anni fino alla pensione. E anche da pensionato era difficile vederlo inoperoso, come ha sottolineato il figlio: appassionato del lavoro della terra, era molto legato alla famiglia e sempre disponibile per i nipoti. Così ha vissuto la sua fede, passando gli ultimi anni nella preghiera familiare e personale.
''Una disponibilità senza misura, in cui lo spazio per lamentarsi, per esprimere la fatica, era sopraffatto dalla generosità e dal guardare prima ai bisogni degli altri che ai propri. Difficile sentire che si lamentava, e se lo faceva era per qualcosa di serio'' ha ricordato nell'omelia il figlio.
Per la parrocchia di Valaperta è stato un aiuto prezioso. ''Molto attivo nelle varie associazioni parrocchiali, Gaetano era un uomo semplice, umile, sereno e sempre pronto e disponibile alle necessità della nostra comunità'' ha ricordato un'altra figura vicina all'ambiente parrocchiale, Angelo Galbusera.
Lettore, membro del coro e volontario, l'86enne ha dato una mano alla Chiesa del suo paese d'origine sino a quando la salute glielo ha consentito. Da qualche tempo infatti, qualche problema fisico unito all'arrivo della pandemia, lo avevano tenuto lontano da quella che per tanti anni è stata la sua seconda casa, come ha ricordato la figlia Ausilia.
''Papà era una persona positiva, sempre sorridente e molto umile. Viveva per gli altri: per la sua famiglia soprattutto. Aveva un grande amore verso i suoi adorati nipoti'' ci ha detto la casatese, ricordando le ultime settimane difficili per l'intera famiglia.
Ricoverato in ospedale a seguito dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute e a seguire in un'altra struttura del territorio per la riabilitazione, Gaetano Galbusera aveva contratto nel frattempo il coronavirus che è purtroppo riuscito ad avere la meglio sulle sue condizioni di salute, già compromesse. L'86enne era in lista per sottoporsi al vaccino a domicilio, ma il trasferimento improvviso al Mandic ha annullato ogni attesa e negli scorsi giorni si è spento, lasciando l'adorata moglie Anna Maria, i tre figli e i cinque nipoti.
''Il nostro dolore è quello di molte altre famiglie che hanno visto i loro cari caricati su un'ambulanza senza poter stare loro vicini in ospedale, sino al tragico epilogo'' ha proseguito Ausilia, ringraziando anche a nome della mamma e dei fratelli don Damiano e Domenico, tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato loro cordoglio e vicinanza per la scomparsa del caro papà.
G. C.
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