Villa Greppi nel 2015 negò gli spazi per il 2°Brig celtic fest. Il Tar respinge il ricorso

Con sentenza notificata nelle scorse settimane agli uffici del Consorzio Brianteo Villa Greppi, il Tar Lombardia ha respinto il ricorso presentato un lustro fa esatto dall'associazione Terra Insubre nei confronti dell'ente con sede a Monticello.

Un'immagine dell'edizione 2015 del Brig Celtic Fest

La vicenda risale addirittura al 2015; all'origine del contenzioso, il diniego da parte del CdA allora presieduto dal veranese Massimiliano Chiolo, degli spazi di Villa Greppi per ospitare la seconda edizione della Brig Celtic Fest, svoltasi nei mesi precedenti con un buon successo di pubblico.
A seguito della richiesta avanzata dal sodalizio, il Consorzio infatti aveva risposto ''picche'', ritenendo la proposta ''non coerente con gli scopi statutari e non conforme al percorso culturale delineato in fase di progettazione delle attività culturali per l'anno 2016''.
Una scelta che gli esponenti dell'associazione avevano ritenuto di natura politica, legata cioè al cambio dei componenti del consiglio di amministrazione del Consorzio, prima guidato da Enzo Bruni che aveva invece sostenuto con forza lo svolgersi dell'iniziativa.
Terra Insubre aveva quindi annunciato la volontà di ricorrere al Tar, tribunale amministrativo regionale per far valere le proprie ragioni. Detto...fatto. Il ricorso era stato notificato a Villa Greppi il 4 gennaio 2016 e il consiglio di amministrazione di conseguenza aveva deliberato di resistere in giudizio.
A distanza di poco più di cinque anni, la conclusione dell'iter amministrativo; il tribunale amministrativo lombardo nella sentenza pronunciata il 10 febbraio ha respinto il ricorso di Terra Insubre, condannandola al pagamento delle spese legali del Consorzio che ha dunque provveduto a mettere a bilancio la cifra di 3mila euro quale accertamento di entrata.
Un braccio di ferro giudiziario con tempi non esattamente brevi, se si considera che la sentenza è giunta proprio sul finire del mandato del consiglio di amministrazione insediatosi poco dopo la notifica del ricorso, oggi in scadenza e presieduto da Marta Comi.
G. C.
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