Valaperta piange Romano Magni, artigiano impegnato anche nel sociale. Aveva 77 anni

Romano Magni
A pochi giorni dalla scomparsa di Gaetano Galbusera, un nuovo lutto ha colpito la piccola comunità casatese di Valaperta che nel pomeriggio di venerdì ha dato l'estremo saluto a Romano Magni, artigiano noto e stimato non solo in frazione, ma nell'intero territorio.
Originario di Missaglia, dove era nato e cresciuto in una famiglia numerosa, il 77enne si era poi stabilito a Valaperta, facendosi conoscere ed apprezzare soprattutto per il suo carattere aperto e solare. Imbianchino di professione e dunque a stretto contatto con molte persone anche per lavoro, Magni viene ricordato per la sua indole socievole che lo portava ad intrattenere positivi rapporti con tutti.
Uomo di Sinistra, antifascista convinto e iscritto all'ANPI, il casatese amava discutere di politica, di temi sociali e dei piccoli problemi quotidiani, sempre disponibile al confronto e al dialogo. Una predisposizione al rapporto con gli altri che lo aveva portato ad assumere anche un ruolo attivo nella sua associazione di categoria.
A Valaperta evidenziano la sua disponibilità anche nei confronti della parrocchia, pronto a mettere a frutto l'esperienza, la passione e l'arte da imbianchino per gli ambienti oratoriani, o per le scenografie della Compagnia Filodrammatica.
A ricordarlo anche il gruppo alpini di Casatenovo, avendo il 77enne prestato la sua opera nel restauro della cappella dei sacerdoti presso il cimitero di capoluogo, incoraggiata proprio dalle penne nere. Ma non solo.
Il portavoce e cerimoniere cavalier Giovanni Beretta ha sottolineato anche la presenza del casatese ad alcune delle gite organizzate dal club I Curiosamondo, di cui è stato fondatore ed è tutt'ora presidente. ''Magni partecipava spesso ai miei viaggi fuori porta e quando entravamo in una Chiesa oppure in un Palazzo mi chiamava e mi spiegava la bellezza delle varie pitture e tante altre curiosità. Era davvero un uomo dalla grande cultura e conoscenza, anche del mondo dell'arte'' ci ha detto il cavalier Beretta, ricordando appunto una delle doti di Romano Magni, sempre curioso di conoscere, apprendere, discutere e fare amicizia.
Vedovo da oltre dieci anni della moglie Marisa - esperta sarta, che predisponeva con grande abilità e fantasia i costumi per la manifestazione dei Magi, per le varie ricorrenze, per le rappresentazioni teatrali - il 77enne lascia i fratelli Elena e Tino, i figli Giuseppe, Marco, Massimo e Gianni, oltre agli adorati nipoti. Toccante a questo proposito il ricordo-preghiera letto al termine della funzione funebre da Alessandro, anche a nome dei cugini Achille, Elia, Maria, Giovanni, Nicolò e Nikita. ''Con immenso dolore, quest'oggi, salutiamo il nonno Romano. Era una persona gentile e allo stesso tempo molto saggia, ci ha tenuto compagnia a tutti e ci faceva sorridere anche nei momenti bui. Per me era più di un nonno, era un esempio di gentilezza in persona, per voi poteva essere un padre, un amico, un socio, una guida....poteva essere ancora di più di questo. Io vorrei dar forza a tutti quanti i presenti e a chi vorrebbe essere qui. Ti vogliamo tutti tanto bene nonno, ci mancherai''.
A Valaperta (e non solo) resta nitido il ricordo di una persona con tanta voglia di vivere e disponibilità, dotato di uno spiccato senso della famiglia e di una grande fede.
G. C.
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