Oggiono: il 25 aprile in piazza con le istituzioni e gli studenti


"Soprattutto in un momento così carico di speranza e responsabilità per il nostro presente è fondamentale, per me, essere qui insieme a celebrare questa giornata, per non smettere mai di coltivare la memoria che, come disse Liliana Segre, è un vaccino prezioso verso l'indifferenza" ha detto il sindaco oggionese Chiara Narciso rivolgendosi alla cittadinanza che, al termine della S. Messa, si è recata in piazza Manzoni per onorare i caduti. Ha poi rivolto un sincero ringraziamento ai presenti: gli Alpini, i rappresentanti della banda oggionese "Marco D'Oggiono", la Protezione Civile, le associazioni ed il comandante della polizia locale Mauro Sala.

"Una memoria, questa, sempre più difficile da trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni. Una difficoltà acuita dal fatto che molti dei testimoni diretti di questi avvenimenti ci hanno lasciato. Soprattutto in un momento come questo è quindi indispensabile non lasciare che la storia del nostro paese diventi un ricordo sempre più opaco, rischiando con il tempo di cadere nell'oblio. Ricordare con gratitudine gli uomini e le donne che lottarono e morirono per la libertà è un nostro dovere. La loro lotta e il loro sacrificio hanno concesso a noi di vivere oggi in un paese libero" ha aggiunto, speranzosa che questa nuova fase di ripartenza possa essere un'occasione per ritrovare uno slancio collettivo, un'occasione di risveglio, un invito a ripartire, e a farlo insieme, in un'ottica di solidarietà ed attenzione verso i più fragili.

Quest'anno la celebrazione, seppur nel rispetto delle normative, è stata più articolata: al termine della celebrazione eucaristica la cittadinanza si è recata al cimitero ad onorare i caduti e a seguire presso il monumento in piazza.

Presente alla celebrazione anche Manuel Dell'Aquila, giovane studente che nel 2019 è stato eletto sindaco dei ragazzi nell'ambito del progetto CCR promosso dall'amministrazione in collaborazione con la scuola secondaria di primo grado "Marco D'Oggiono".

Leggendo le parole di Dino Buzzati ha interpretato il senso di gioia e speranza che settantasei anni fa ha animato il nostro paese. "Il 25 Aprile è uno degli esempi migliori che la storia ci offre della capacità del nostro paese di far convergere le proprie energie migliori per superare un momento storico oscuro. Non dobbiamo dimenticare che siamo noi gli eredi degli uomini e delle donne, protagonisti della resistenza, che hanno rinunciato alla loro stessa vita per un'Italia unita, libera e democratica. Il loro esempio deve stimolarci a voler costruire un'Italia migliore" ha concluso Chiara Narciso.

I due sindaci: Manuel Dell'Aquila e Chiara Narciso

Al termine della celebrazione è echeggiato nella piazza l'Inno d'Italia.
S.Ar.
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