Suello, 25 aprile: le parole di Morosinotto per i giovani

Cerimonia sobria per il 25 aprile anche a Suello dove erano presenti il sindaco Giacomo Valsecchi, il parroco don Francesco Grasselli e una rappresentanza del gruppo alpini di Cesana Brianza. Il primo cittadino ha deposto una corona di alloro al cippo che, dinanzi alla sede municipale, ricorda i caduti.

Oggi è la giornata che commemora la Resistenza ed è importante non dimenticare il nostro passato. "Perché è così importante ricordare? Perché con la scomparsa di coloro che hanno combattuto, e degli ideali in cui credevano, rischiamo di perdere la memoria di un pezzo di storia importante che ci tocca da vicino" ha detto il primo cittadino che ha voluto celebrare la Festa della Liberazione con le parole di Davide Morosinotto, giovane scrittore e autore di numerosi libri per ragazzi, rivolgendosi proprio alle buone generazioni.

"C'è chi prova a etichettare la Resistenza per attribuirle un colore politico, quando invece è di tutti noi. Scordarci della Resistenza come patrimonio comune è una vergogna e un pericolo. Una vergogna: perché quelle persone hanno rischiato la vita, e spesso l'hanno persa, per permetterci di vivere senza l'oppressione di una dittatura, senza il dramma di essere arrestati, o esiliati, o uccisi, per via della nostra razza o delle nostre opinioni. E quindi il loro sacrificio merita gratitudine. Un pericolo: perché hanno combattuto per ricacciare i mostri nell'abisso, ma i mostri sono ancora lì, e premono per uscire, lo vediamo sempre più spesso negli ultimi tempi. Io non ho paura. Se sono stati scacciati una volta, potremo farlo di nuovo. E ho una grande, allegra, luminosa fiducia nelle nuove generazioni di ragazzi e ragazze. Intelligenti, capaci e decisi a cambiare il mondo".
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