Monticello, 25 aprile: le autorità unite omaggiano i caduti davanti ai tre monumenti

Anche Monticello ha ricordato stamani la festa del 25 aprile con una triplice cerimonia svoltasi in corrispondenza dei monumenti ai caduti del capoluogo e delle frazioni di Torrevilla e Cortenuova.

Al centro il parroco don Marco e il sindaco Hofmann

A tenere viva la memoria del giorno della Liberazione del nostro Paese, c'erano le autorità del Comune - consiglieri di maggioranza e di opposizione - gli agenti di polizia locale e gli esponenti di svariati gruppi attivi in paese.

Monticello

Cortenuova

Torrevilla

Erano infatti presenti gli alpini di Monticello e Torrevilla, i membri dell'associazione nazionale carabinieri e i bersaglieri, intervenuti altresì alle manifestazioni svoltesi in frazione, nonchè ai parroci don Valentino Agostoni e don Marco Crippa che oltre ad aver celebrato la messa, hanno pronunciato una preghiera, impartendo la benedizione ai monumenti, dinnanzi ai quali sono state deposte le corone di alloro.

Nella cerimonia di Monticello, svoltasi al termine della messa delle ore 11, una volta annunciato ''l'attenti'' dagli alpini, il primo cittadino si è diretto verso la corona di fiori posta ai piedi del monumento ai caduti di Via Sirtori e simboleggiandone la deposizione, ha rappresentato in quel momento tutta la cittadinanza che, anche se non intervenuta al momento commemorativo fisicamente, ha potuto sentirsi vicina al sindaco attraverso la condivisione degli stessi ideali.

''Stiamo vivendo un momento storico difficile che ci ha messi alla prova e che in qualche modo può essere paragonato ad una guerra'' ha affermato il sindaco Hofmann. ''Il popolo italiano però, ha sempre avuto la capacità di alzarsi e sono sicura che lo farà anche questa volta. In questi giorni stiamo iniziando ad avere una speranza...ci auguriamo di uscirne perchè abbiamo un forte desiderio di libertà e dobbiamo lottare insieme ogni giorno. La comunità è fatta da ognuno di noi: riprendiamoci la nostra vita ed il nostro futuro. Lo dobbiamo ai più piccoli, agli anziani...a tutti. Abbiamo sofferto molto, ma come dico sempre, dopo ogni tempesta arriva l'arcobaleno''.

L'auspicio è che il prossimo anno la manifestazione possa tornare ad accogliere anche il pubblico, una volta che questa assurda pandemia sarà soltanto un brutto e lontano ricordo.

G. C.
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