Monticello: dall'artista Crippa un omaggio a Salvo D'Acquisto
Originario di Monticello, classe 1955 (sessantacinque anni e mezzo, come precisa lui stesso) legato al territorio, alla sua civiltà ed alla sua fede a tal punto da avere il proprio atelier nel luogo in cui ha visto la luce ed ha mosso i primi passi, Sergio Crippa ha stupito di nuovo tutti con la sua ultima opera.
Sergio Crippa davanti alla scultura omaggio a Salvo D'Acquisto
Nel suo studio allestito presso Cascina Massè è ben custodito infatti il busto dedicato a Salvo D'Acquisto, vicebrigadiere dell'Arma dei Carabinieri nonché medaglia d'oro al valor militare per il suo eroico martirio. L'esponente della Benemerita, come si ricorderà, fu fucilato dalle truppe nazifasciste il 23 settembre 1943 al posto di 22 civili, rastrellati per un attentato in realtà mai avvenuto.
Realizzata da un unico blocco di marmo di Carrara, la scultura - dal peso di ben 40 chilogrammi - fa bella mostra di sè insieme alle altre opere che costituiscono la sua esposizione permanente, nei tre piani del laboratorio situato nel cuore del paese.
Non è certo la prima esperienza di arte civica per Crippa, al servizio del ricordo e della comunità. L'artista monticellese negli anni ha già donato alcuni esemplari di statue mariane o tributi a religiosi e pontefici (come Papa Giovanni Paolo II e San Pio), crocifissi (come quelli splendidi, in rame, che possono essere ammirati nel suo laboratorio) a vari enti comunali e non. Come non citare a questo proposito, lo stupendo ritratto marmoreo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, scolpito appositamente per una caserma di Milano.
E proprio all'illustre esponente dell'Arma D'Acquisto, come detto, è stata dedicata l'ultima fatica dell'artista: il busto del vicebrigadiere e martire è stato partorito dal puro marmo di Carrara sin dall'ottobre scorso, martellata dopo martellata, sino ad oggi, per circa ben duecento ore di lavoro effettivo.
Una bella soddisfazione per il talentuoso artista di Monticello, completamente autodidatta, che sin dall'età di 11 anni ha lavorato come idraulico per poi mettersi in proprio e coltivare - in parallelo - la passione e il talento per l'arte, "vero dono di Dio", come lui stesso ci ha raccontato.
Marina Temperato