Casatenovo, Vismara: il tribunale concede l'omologa al concordato. Ma si attende l'esito della procedura di Ferrarini

La sede della Vismara spa a Casatenovo
"La progressiva saturazione della capacità produttiva grazie alla prosecuzione delle lavorazioni per conto di Ferrarini Spa, gli ammodernamenti e gli investimenti tecnologici, il lancio di nuovi prodotti ed il miglioramento dell'efficienza produttiva: sono questi alcuni dei punti chiave del piano industriale presentato in continuità che ha ottenuto l'omologa dal tribunale di Reggio Emilia. Sono salvi tutti i posti di lavoro". Sono le parole del direttore generale di Vismara Spa, Pierluigi Colombi, che annuncia l'omologa ottenuta per il concordato in continuità dell'impresa con sede a Cascina Sant'Anna di Casatenovo.
C'era già stato il sì dei creditori lo scorso dicembre, adesso per il concordato Vismara è arrivato il sigillo ufficiale da parte del tribunale di Reggio Emilia, mentre si guarda ancora all'esito della procedura parallela, che coinvolge Ferrarini e che sta tenendo tutti con il fiato sospeso.
"Le sorti della Vismara - continua Colombi - si legano necessariamente all'esito del concordato Ferrarini: la proposta presentata dalla cordata Pini/Amco prevede l'impegno a mantenere la produzione dell'affettato e degli altri prodotti della salumeria presso lo stabilimento della Vismara per i cinque anni necessari alla realizzazione degli obiettivi concordatari della società di Casatenovo, contrariamente alla proposta a suo tempo presentata da Bonterre/Opas, che invece prevedeva la dismissione immediata dello stabilimento brianzolo per trasferire tutta la produzione degli affettati presso altre loro pertinenze, segnando in tal modo il destino dei 164 lavoratori attualmente impiegati presso la Vismara SPA e delle loro famiglie''.
Secondo le parole del direttore generale, per Vismara il 2020 è stato l'anno del rilancio, dopo un primo semestre difficile. Nella seconda parte dell'anno ed in particolare nell'ultimo trimestre l'azienda ha recuperato, facendo registrare risultati positivi, migliorando le attese del piano in maniera considerevole.
Nel primo trimestre del 2021 è proseguito il momento felice della Vismara, che - sempre secondo le parole di Colombi - ''continua in scia a generare cassa, inserisce nuove risorse e competenze nel team storico, studia il lancio di una nuova linea di ingredienti con l'obiettivo di raddoppiarne i volumi entro 12 mesi e prosegue nella posa in essere di una nuova linea di prodotti cotti. Non da ultima, sugella un accordo con uno chef stellato allo scopo di lanciare a breve una linea gourmet''.
L'azienda attende a giorni la conferma della iscrizione del marchio Vismara nel registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale tenuto presso il MISE a conferma dell'importanza nella storia industriale italiana. Un brand tra i più iconici del Made in Italy dell'agroalimentare. Ancora oggi il claim pubblicitario dello spot del Carosello "Ho una fame che vedo Vismara" è noto tra il grande pubblico.
''Per quanto riguarda i prodotti - conclude Colombi - se da un lato stiamo "riscoprendo" antiche ricette di alcuni prodotti bandiera come la Mortadella Vismarissima, dall'altro lato l'omologa del concordato ci permetterà di accelerare i progetti in cantiere sui nuovi prodotti anche in settori particolarmente innovativi e che vanno incontro alle esigenze dei consumatori moderni. A breve inoltre verrà rilanciata l'intera gamma di ingredienti a base di pancetta, cotto e altri salumi attraverso un nuovo formato innovativo ed una rivisitazione del packaging con un'immagine molto moderna. Infine sul lato comunicazione, la notorietà del brand è continuamente sostenuta attraverso i canali social''.
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