Cassago: benedette le nuove vetrate alla festa di Oriano. Il racconto dei volontari

I rintocchi delle campane della chiesetta di Oriano hanno svegliato la popolazione anche domenica 25 aprile, giornata in cui si ricorda – insieme alla Liberazione d’Italia – San Marco, patrono della frazione del comune di Cassago. Come avviene dal 1974, tre ragazzi sono saliti sul campanile per suonare le campane a battacchio e dare il buongiorno così agli orianesi. La festa di Oriano è solita attirare, per diversi giorni, curiosi, compaesani e affezionati, ma quest’anno – come lo scorso – gli assembramenti sono stati evitati, e insieme ad essi anche il tendone e i festeggiamenti abituali.



Nonostante questo, si è celebrata la giornata con la Santa Messa e la vendita di fiori e piantine, a cura dei ragazzi dell’istituto Don Guanella, che hanno portato un po’ di spensieratezza e di sorrisi. La festa intima di quest’anno, però, ha avuto un ospite d’onore, anzi tre: sono state benedette le nuove vetrate di vetro soffiato, che andranno a sostituire i precedenti serramenti della chiesa. Da diversi anni un gruppo di volontari pensionati porta avanti un lavoro di ristrutturazione della chiesetta di Oriano. In particolare, negli ultimi anni la chiesetta aveva un problema di umidità capillare, che i volontari, nel loro tempo libero, sono riusciti a ridimensionare.



Un membro del gruppo, Giorgio Crippa, ci ha raccontato come sono andati i lavori: “Dopo l’ultimo restauro per combattere l’umidità, avvenuto circa trent’anni fa, c’era bisogno di un nuovo intervento. Grazie alle nostre professionalità abbiamo debellato questa piaga e la chiesa è stata salvata”. Nei tre anni e mezzo di lavoro che hanno accompagnato questa importante riqualificazione, il gruppo anziani ha potuto contare anche sull’intervento di professionisti, che si sono occupati dell’imbiancatura, così come dei progetti per le vetrate. Infatti, con il proseguire dei lavori, i volontari si sono resi conto che oltre al problema dell’umidità, era necessario cambiare anche i serramenti. Con la giusta oculatezza che guida i progetti auto-finanziati e con un’incrollabile perseveranza, il gruppo di pensionati ha potuto contare su alcuni fondi dalla parrocchia, così come su donazioni fatte da famiglie benefattrici: “Grazie al passaparola il costo delle vetrate è stato coperto da alcune famiglie che hanno voluto offrire una vetrata e dedicarla così a un loro parente defunto”, ci ha spiegato Giorgio. Per l’importante progetto delle vetrate il gruppo di orianesi ha deciso di coinvolgere l’architetto Maurizio Corbetta, consigliere della minoranza di Progetto Cassago Democratica ed ex sindaco del paese.



“Ci tengo a sottolineare che l’architetto si è reso disponibile in forma gratuita. Avevamo bisogno di qualcuno con un occhio professionista che ci desse qualche dritta. Ci ha fornito due proposte di progetti per le vetrate e di comune accordo con il parroco ne abbiamo scelta una che ci sembrava più bella”, ha raccontato il volontario. Successivamente, il gruppo di pensionati ha deciso di coinvolgere una professionista del vetro, Angela Cal, a cui è stata commissionata la realizzazione del progetto. Quelle benedette domenica, e montate in luce martedì, sono solo le prime tre vetrate di quattordici, che con il tempo arriveranno alla chiesetta dei Santi Marco e Gregorio. Il gruppo infaticabile di volontari, però, pensa già al futuro e la prossima opera riguarderà il rifacimento dell’esterno della chiesa. Nell’anno del raccoglimento e della riflessione, il gruppo di volontari orianesi ha dato prova che si può “colorare” la festa in un modo un po’ diverso dal solito.
M.Bis.
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