Cremella: respinta di nuovo la richiesta di patteggiamento per spaccio di un 39enne


Nulla da fare per Paolo P., 39enne residente a Cremella finito in manette lo scorso marzo con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'istanza di patteggiamento è stata rigettata una seconda volta ed ora dovrà comparire di fronte ad un altro giudice. Toccherà al presidente della sezione penale Enrico Manzi occuparsi del destino giudiziario del cremellese: questo è il terzo magistrato che si vede investito della stessa causa, in quanto il giudice Martina Beggio prima (dopo averne convalidato l'arresto lo scorso 16 marzo) e Giulia Barazzetta poi, hanno rigettato la proposta di patteggiamento -concordata dal legale del 39enne con il Pm titolare del fascicolo e con il benestare del Vpo d'udienza Mattia Mascaro- a 3 anni di reclusione e 18mila euro di multa perchè nella quantificazione della pena finale era stata esclusa la recidiva reiterata che avrebbe, se considerata, precluso l'accesso al rito alternativo. Ricordiamo che il cremellese era stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato trovandolo in possesso di 80 grammi di cocaina a seguito di un'indagine nata grazie ad alcune fonti che in confidenza avevano segnalato un giro di spaccio itinerante tra i comuni di Cremella, Costa Masnaga e Nibionno: lo spacciatore, secondo quanto risultato dalle indagini, si metteva alla guida e consegnava le dosi concordando i luoghi con i suoi acquirenti, girando per i comuni fino all'esaurimento dello stupefacente.
Secondo i due giudici quindi, a differenza del parere del legale di Milano che assiste l'imputato e il Pm titolare del fascicolo, il patteggiamento non s'ha da fare: pesa ancora la condanna per il medesimo titolo di reato subita dieci anni fa dal 39enne che, a parere delle dr.sse Beggio e Barazzetta, va ancora considerata.
Ora la palla passa al giudice Manzi, che vedrà comparire al suo cospetto l'uomo il prossimo 14 maggio.
B.F.
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