Bulciago: 'mamma Isis' condannata a 4 anni, ora Alice ha intrapreso 'un percorso di recupero'
Alice Brignoli
Lei e il marito, morto nella terra del Califfato, erano tra i sei destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta Terre Vaste che, nell'aprole 2016, grazie all'attivià coordinata di Digos e Ros, aveva portato all'arresto di quattro persone, due delle quali residenti nel lecchese: il "pugile dlel'Isis" Abderrahim Moutaharrik, intenzionato, parrebbe a compiere un attentato in Vaticano, sua la moglie Salma Bencharki nonchè Abderrahmane Khachia e Wafa Koraichi, quest'ultima sorella di Mohamed, marito di Alice che, dalla conversione, aveva scelto di farsi chiamare "Aicha".
Stabilita dal giudice altresì una provvisionale - immediatamente esecutiva - per ciascono dei quattro figli, ancora in tenera età, della bulciaghese, attualmente ospitati in una comunità protetta, rappresentati dall'avvocato Silvia Belloni quale avvocato e curatore speciale. Proprio sul futuro dei bambini, "mamma Isis" avrebbe affermato di voler ripartire da loro, rendendo spontanee dichiarazioni prima della sentenza. Avrebbe già intrapreso - come confermato dal coordinatore del pool antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili, un percorso di recupero. "Speriamo davvero invece che questo inizio di percorso della Brignoli possa concludersi in modo positivo con un recupero della sua identità che secondo le sue stesse parole era stata smarrita per strada", le parole del PM.