In poche ore i finti tecnici idrici in azione a Maresso e Campofiorenzo. Truffati anziani

Non una, bensì due truffe messe a segno in poche ore, nell'arco della stessa mattina. E' accaduto la scorsa settimana nel territorio casatese, quando a cadere nella rete dei finti truffatori dell'acqua inviati dal Comune sono stati due anziani.
Il primo episodio si è registrato intorno alle ore 9 dello scorso martedì, a Maresso di Missaglia. In azione un ragazzo dalla parlantina fluente e all'apparenza serio e affidabile che avrebbe bussato alla porta di una famiglia residente in Via Manzoni, nel cuore della frazione, spacciandosi per un tecnico della rete idrica incaricato di accertare la qualità dell'acqua che scorreva nelle tubature sino a sgorgare dal rubinetto.
Una volta all'interno dell'appartamento, avvalendosi del solito stratagemma, avrebbe convinto il padrone di casa ad aprire i cassetti nei quali custodiva preziosi e denaro contante, affinchè non si contaminassero.
Al truffatore è bastato poi un pretesto per distrarre l'anziano maressese, impossessandosi a quel punto di soldi e monili, per darsela letteralmente a gambe. Resisi conto successivamente dell'accaduto, ai familiari non è rimasto altro che allertare il 112, chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine per raccontare l'episodio e fornire una sorta di identikit del truffatore. La speranza è che il sistema di videosorveglianza che monitora le principali strade della cittadina, possa aver ripreso il malvivente mentre abbandonava il luogo del misfatto, magari in compagnia di un complice.
Come se non bastasse nella stessa mattinata si è verificata una seconda truffa dal modus operandi molto simile e ancora una volta ai danni di un anziano; scenario del colpo - anche stavolta riuscito - un appartamento a Campofiorenzo di Casatenovo. Anche in questo caso la segnalazione ha raggiunto il 112, anche se purtroppo ormai l'episodio era stato già consumato. Non si può stabilire al momento se si sia trattato dello stesso autore o di due colpi accomunati unicamente dalle stesse modalità operative. La sostanza tuttavia non cambia: i truffatori infatti, sono riusciti ad andare a segno. E la scelta dei due paesi - Maresso e Campofiorenzo - con rapide vie di fuga verso il territorio monzese, potrebbe non essere stata affatto casuale.
I due episodi raccontati si inseriscono in un fenomeno decisamente pesante, una piaga sociale vera e propria, con episodi che si registrano frequentemente e che nemmeno l'emergenza Covid sembra aver interrotto. A questo proposito l'invito diffuso da istituzioni e forze dell'ordine ai cittadini è quello di prestare la massima attenzione, non aprendo agli sconosciuti per nessun motivo, affinchè queste truffe non si possano più ripetere. In caso vetture o presenze sospette è sempre possibile contattare il numero unico di emergenza 112.
G. C.
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