Casatenovo: migra a Reggio il processo a Lucio Ferrarini per le ritenute non versate

Lucio Ferrarini e lo stabilimento Vismara
Il processo migra a Reggio Emilia. Ora è certo, non sarà il Tribunale di Lecco a giudicare Lucio Ferrarini, legale rappresentante dell'omonimo società specializzata nella commercializzazione di prosciutti, controllante della Vismara, altra nota realtà nel panorama degli insaccati con sede a Cascina Sant'Anna di Casatenovo.
Per competenza, il giudice Nora Lisa Passoni ha decretato la trasmissione del fascicolo al Foro reggino, accogliendo la richiesta preliminare sottoposta al suo vaglio all'udienza dello scorso 5 maggio dall'avvocato Riatti, difensore dell'imprenditore, classe 1960, a giudizio, a seguito dell'opposizione ai relativi decreti penali di condanna, per l'omesso versamento di ritenute per 640.000 euro in relazione all'anno 2016 e per circa un milione di euro per il 2017, cifre per le quali la Procura di Lecco - nella persona del sostituto Paolo Del Grosso - a suo tempo ottenuto il sequestro preventivo per equivalente. Pur avendo sede legale a Casatenovo - aveva sostenuto la toga emiliana in sostituzione del collega Garuti, titolare della difesa - la Vismara, ora in concordato preventivo, sarebbe stata concretamente amministrata da Reggio, presso il quartier generale della Ferrarini. Lì si sarebbe riunito il cda, lì si trovavano le figure dirigenziali di vertice, lì sono stati approvati il bilancio. Lì, la conclusione del legale, il processo andava trasferito. Lì effettivamente si deve tenere nella valutazione condivisa dal giudice Passoni. E lì con ogni probabilità verrà ora chiesto di portare anche un ulteriore fascicolo aperto a Lecco a carico del dr. Ferrarini, chiamato a rispondere di occultamento di documenti contabili, in quanto, nella tesi accusatoria sostenuta dalla Procura lariana, non avrebbe esibito agli agenti accertatori dell'Agenzia delle Entrate gli estratti conto bancari del 2017 al fine di evadere le imposte sui redditi e sull'Iva per quell'anno.
L'apertura del dibattimento è fissata per il prossimo 19 novembre al cospetto del giudice Enrico Manzi. Ipotizzabile, a questo punto, che verrà reiterata la stessa questione preliminare che quest'oggi ha decretato il trascloco degli atti per le ritenuto a Reggio.
A.M.
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