Missaglia: identificato l'uomo al volante dell'Audi dileguatasi dopo l'impatto con un centauro di 46 anni, ora fuori pericolo
Al momento si attendono ulteriori conferme ufficiali e maggiori dettagli. Sembra ormai certo però, che il conducente dell'Audi station wagon dileguatasi dopo aver travolto un centauro casatese di 46 anni, nella serata di mercoledì a Missagliola, sia stato identificato. Si tratterebbe di un coetaneo del ferito, residente nella vicina provincia di Monza e Brianza.
Le indagini dei carabinieri tuttavia, sono al momento in corso, per poter delineare con esattezza le responsabilità a carico del conducente della vettura che dopo l'impatto con il 46enne ha premuto il piede sull'accelleratore, dileguandosi in direzione Contra. Non ci hanno messo molto i militari a risalire alla sua identità; le testimonianze di alcuni presenti, unite al sistema di videosorveglianza installato in Via Marconi, avrebbero infatti consentito di stringere il cerchio intorno all'uomo che questa mattina si è presentato spontaneamente in caserma a Casatenovo e che ora rischia conseguenze pesanti.
I carabinieri stanno infatti raccogliendo ulteriori testimonianze fra alcuni avventori del vicino pub nel quale pare che entrambi si trovavassero pochi istanti prima del sinistro stradale, avvenuto appunto mentre stavano rincasando al termine della serata. Sembra infatti - come era emerso già ieri durante la fase dei soccorsi e dei rilievi da parte delle forze dell'ordine - che i due si conoscessero bene, avendo trascorso qualche ora seduti allo stesso tavolo.
Poco più tardi poi, lo scontro, avvenuto all'altezza di Piazzetta delle Mimose, con il motociclista - Matteo V., classe 1975 residente a Rogoredo di Casatenovo - finito sull'asfalto. Nella caduta al suolo l'uomo ha riportato traumi gravissimi che hanno richiesto l'intervento sul posto dei sanitari della Croce Bianca supportati dal personale atterrato a bordo dell'elisoccorso. Sottoposto alle prime cure del caso, il 46enne casatese è stato poi trasferito in codice rosso all'ospedale di circolo di Varese, dove questa notte è stato sottoposto ad un'operazione alla gamba. Se le sue condizioni permangono serie - tanto che la prognosi resta riservata - sembra per fortuna non essere più in pericolo di vita. Determinante ai fini delle indagini potrebbe risultare anche la sua versione dei fatti, da raccogliere quando il suo quadro clinico apparirà stabile.
Per quanto riguarda invece la posizione del 48enne al volante dell'Audi, non resta che attendere il prosieguo delle indagini dei carabinieri e le decisioni che vorrà assumere in proposito il magistrato di turno, per capire quali potranno essere le contestazioni a suo carico. Alle lesioni stradali gravissime e all'omissione di soccorso infatti, potrebbero aggiungersi ulteriori capi di imputazione se dalle testimonianze raccolte dovessero emergere elementi che potrebbero confermare altre ipotesi che i militari coordinati dalla Procura stanno prendendo in esame. Fra queste anche una lite verbale nella quale i due protagonisti del sinistro sarebbero rimasti coinvolti insieme ad altri soggetti, prima del drammatico scontro. L'incidente dunque, potrebbe non essersi verificato per caso. A questo proposito però, si attendono ancora eventuali riscontri ufficiali.
G. C.