Rogeno: un tabacchino va a processo per 'peculato', per 800 € del Lotto versati tardi

L'accusa è pesante: peculato. La cifra in contestazione, invece, del tutto modesta. Per 800 euro non versati entro la scadenza prefissata per adempiere a tale obbligazione, un tabacchino con casa a Rogeno e attività (ora cessata) sul territorio oggionese, si è trovato a dover affrontare un processo penale. Quest'oggi in Tribunale a Lecco la prima udienza, per la costituzione delle parti. A rappresentare la pubblica accusa il sostituto procuratore Paolo Del Grosso. A difendere l'imputato, classe 1970, non presente personalmente, l'avvocato Massimo Spreafico che ha acconsentito all'acquisizione degli atti d'indagine, così da ridurre ai minimi termini l'istruttoria dibattimentale, chiedendo comunque di poter procedere all'escussione del suo assistito, per permettergli di spiegare in Aula, al cospetto del collegio giudicante - presidente Enrico Manzi, a latere le colleghe Nora Lisa Passoni e Martina Beggio - le proprie ragioni in relazione alla contestazione mossa nei suoi confronti. Stando al quadro accusatorio, quale titolare di una ricevitoria abilitata al gioco del Lotto, non avrebbe girato all'Agenzia delle dogane e dei Monopoli entro il termine prefissato gli 800 euro oggetto del procedimento, provvedendo solo in un secondo momento ad effettuare il bonifico, come attesterà la produzione documentale anticipata quest'oggi dal suo difensore. Un ritardo che gli è costato la segnalazione all'Autorità giudiziaria e dunque il processo che proseguirà ora il prossimo 16 settembre.
A.M.
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