Bulciago: Alice Brignoli (mamma Isis) era pronta al martirio secondo il giudice

Alice Brignoli
Mamma Isiss era pronta al martirio. Lo si legge nelle motivazioni della sentenza di condanna a 4 anni nei confronti della 42enne foreign fighter Alice Brignoli, partita da Bulciago alla volta della Siria nel 2015 insieme ai tre figli e al marito, Mohamed Koraichi, nel frattempo deceduto.
La sentenza di condanna nei suoi confronti era arrivata lo scorso 11 maggio con rito abbreviato davanti al giudice per l'udienza preliminare di Milano, Daniela Cardamone. Nelle carte delle motivazioni, rese pubbliche quest'oggi, emerge "la disponibilità ad agire militarmente, fino al martirio, sia pure nel ruolo di donna, rispondendo alla chiamata alle armi nell'interesse dell'organizzazione terroristica". E ancora: secondo il giudice le "emergenze processuali dimostrano la sua piena e convinta condivisione alle decisioni del marito".
Alice Brignoli, 42 anni, agli inquirenti appena di ritorno in Italia aveva raccontato di essere fuggita dalla Brianza perché lei e il marito si sentivano discriminati in quanto musulmani. La madre di Alice, Fabienne Schirru, aveva fatto scattare le indagini: la donna si era recata nell'appartamento della coppia, una casa Aler in località Bulciaghetto e sul tavolo aveva trovato con un biglietto con scritto: "Sono partita, non mi cercate, non torno". Una volta in Siria però la famiglia si era trovata davanti la guerra: una volta sconfitto l'Isis, i bulciaghesi erano finiti nelle mani delle forze curde.
Cinque anni dopo Alice Brignoli, la foreign fighter italiana, è stata arrestata dai carabinieri dei Ros proprio nel territorio siriano dove i militari erano riusciti a rintracciare anche i figli minori, quattro in tutto: si trovavano nel campo profughi di Al-Hol, nel Nord-Est della Siria. Il marito era stato preso dai curdi e rinchiuso in un carcere dove è morto qualche mese dopo per una infezione. Poi il ritorno in Italia: Alice Brignoli è stata subito arrestata mentre i figli oggi di 11, 9 e 7 anni, nati in Italia, più un quarto nato in Siria, sono stati affidati a una casa famiglia. Sono stati trovati insieme alla madre nel campo "molto spaventati, ma in buona salute". La Brignoli aveva poi precisato agli inquirenti che scappare era stato un errore.
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