Oggiono: 100mila euro per la scalinata della scuola Diaz

Dalle linee semplici, ben calcolate, che conferiscono un aspetto austero all'intero edificio, la scuola Diaz di Oggiono, nell'arco di diversi decenni, deve aver suscitato un certo timore ai molti studenti che il primo giorno di scuola si apprestavano per la prima volta a varcarne la soglia.

In particolare, se il tragitto da casa a scuola prevedeva l'arrivo ai piedi dell'imponente scalinata che fa apparire l'edificio, visto dal basso verso l'alto, ancora più freddo e severo. Proprio la scalinata, affiancata da uno splendido albero monumentale di cedro, sarà presto ristrutturata.

La scuola Diaz è stata costruita nei primi anni Trenta del Novecento su progetto dell'Architetto Giacomo Fiocchi. Di origine lecchese - membro della famiglia Fiocchi, imprenditrice nel campo del munizionamento - Giacomo, conosciuto con il diminutivo di "Mino", realizzò numerosi edifici sia nella provincia di Lecco che a Milano. Suoi sono, ad esempio, il palazzo della Banca Popolare di Lecco che si affaccia su Piazza Garibaldi, così come lo stesso palazzo del Municipio di Oggiono.

La scalinata della scuola Diaz presenta oggi una serie di problematiche con sconnessioni del fondo dei gradini. L'Amministrazione comunale ha affidato a fine maggio l'incarico di progettazione per giungere al restauro del manufatto. Per la realizzazione dell'intervento di riqualificazione sono stati accantonati a Bilancio 100mila euro, una cifra dettata dall'ipotesi preliminare di quello che potrà esser il costo di realizzazione della ristrutturazione.

I lavori veri e propri dovrebbero iniziare già durante l'estate, nel periodo di chiusura della scuola, evitando quindi possibili disagi a famiglie e studenti. L'intero complesso della scuola Diaz, proprio per il suo valore dal punto di vista storico e architettonico è sottoposto a tutela. «Dovremmo- ha spiegato Chiara Narciso, sindaco di Oggiono - confrontarci con la Soprintendenza per la realizzazione dei lavori». È ragionevole ipotizzare che l'Ente deputato alla tutela delle Belle Arti e del Paesaggio imponga un restauro conservativo che non snaturi le caratteristiche originali della scalinata, dando indicazione di realizzare una riqualificazione con gli stessi materiali di pietra usati durante la realizzazione originaria.

 

L.A.
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