Dolzago: alle Iene citato l'esempio del bar 'Dago Red', luogo di inclusione lavorativa


La famiglia allargata del Dago Red di Dolzago

"Ci sono tantissime persone disabili, inoccupate o disoccupate, che hanno l'esigenza, come tutti, di trovare lavoro ed il diritto di condurre una vita dignitosa, ricca di stimoli ed esperienze. Abbiamo risposto positivamente all'invito giuntoci dall'ufficio collocamento disabili della Provincia di Lecco, che tramite una ricerca diretta del contesto lavorativo definisce le modalità di assunzione, modulate alle varie necessità della persona, e garantisce un monitoraggio continuo" ha spiegato Matteo, proprietario del Dago Red di Dolzago, che ha deciso, pur non avendone l'obbligo per legge, di accogliere presso la propria attività Anna e Donata, che fin da subito si sono dimostrate contente ed entusiaste della possibilità.
Chiamati a mostrare questo progetto di inclusione, dai risultati particolarmente positivi nella Provincia, i gestori sono stati intervistati la scorsa settimana da "Le Iene" in un servizio dedicato alla disabilità nel mondo del lavoro, spesso poco tutelata in Italia.
"Volenterose, con tanto entusiasmo e voglia di mettersi in gioco, ci hanno aperto nuove prospettive. Siamo molto contenti, è un'esperienza di crescita per tutti: per loro, che si sentono parte di un progetto e di un gruppo, e soprattutto per noi. Hanno fin da subito espresso tanta voglia di fare e di mettersi in gioco istaurando legami positivi e di affetto con tutto il personale" ha aggiunto, invitando le varie realtà del territorio ad aderire a questo progetto di adozione lavoro, occasione di arricchimento e sensibilizzazione non solo per coloro che vengono ospitati, ma anche per il personale ed i clienti. "Consigliamo, a chiunque ne abbia la possibilità, di ospitare qualcuno presso la propria attività, anche se non è ha l'obbligo per legge per il numero di dipendenti".
Sa.A.
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