Oggiono: travolse una donna con l'auto. Chiede la ''messa alla prova''

Deve rispondere del reato di lesioni stradali (secondo l'articolo 590 bis del codice penale) il moltenese classe 1952 che stamani in tribunale a Lecco ha chiesto di potersi avvalere dell'istituto della messa alla prova.
I fatti che gli vengono contestati risalgono al 20 dicembre 2019 quando C.M. - queste le sue iniziali - alla guida della sua autovettura, aveva travolto una donna di un anno più giovane che si apprestava ad attraversare la strada in prossimità delle strisce pedonali. A seguito dell'impatto, avvenuto in Viale Vittoria ad Oggiono, l'imputato avrebbe proseguito dritto, senza fermarsi a prestare soccorso. Identificato dalla polizia locale tramite il sistema di videosorveglianza, è stato aperto un fascicolo d'indagine a suo carico, discusso stamani in tribunale a Lecco al cospetto del giudice in ruolo monocratico Giulia Barazzetta. Finita rovinosamente sull'asfalto, la donna aveva rimediato una prognosi di sessanta giorni.
Stamani l'imputato, tramite il proprio difensore, ha chiesto di potersi avvalere della messa alla prova; sarà dunque affidato all'ufficio di esecuzione penale esterna (UEPE) per lo svolgimento di un programma di trattamento che abbia quale fine la pubblica utilità. Si torna in aula nelle prossime settimane per la ratifica dell'accordo e poi successivamente per verificare che il piano sia stato svolto nella sua interezza.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.