Oggiono: presentato il Fondo della comunità e i suoi obiettivi

"Al servizio della comunità". Questa espressione, ripetuta più volte durante la presentazione del nuovo Fondo della Comunità di Oggiono, descrive in modo chiaro e semplice l'obbiettivo di questa iniziativa: sostenere la città oggionese attraverso il supporto economico ad alcuni progetti.

Un concetto, quello di "comunità", che necessita oggi, in questa delicata fase di crisi, di essere riscoperto e valorizzato. Essere parte di una comunità è essere parte di un aggregato sociale che va oltre le singole individualità, che condivide delle finalità ultime e lavora per sostenerle.
Nella serata di giovedì 17 gennaio, in una sala consiliare che è andata rapidamente riempendosi arrivando ad ospitare una sessantina di cittadini interessati, è stato Alberto Lotti a introdurre il funzionamento del Fondo. Nominato presidente, Lotti ha chiarito come i cittadini, con elargizioni o lasciti testamentari, oppure le imprese con donazioni, possono contribuire a sostenere questa iniziativa nuova.

Il sindaco Chiara Narciso

Il Fondo utilizzerà le risorse raccolte per sostenere iniziative di carattere sociale, ambientale e di valorizzazione del patrimonio artistico culturale. Con Lotti erano presenti alla serata il sindaco della città di Oggiono Chiara Narciso, il vicensindaco con delega alla Politiche Sociali Michele Negri, Don William Abbruzzese, Filippo Bugiada, Maria Luisa Pavoni, Anna Raffaelli, Alessia Sala e Paolo Dell'Oro. È stato proprio quest'ultimo a chiarire i meccanismi di funzionamento del Fondo della comunità di Oggiono e il legame con la Fondazione Comunitaria Lecchese Onlus.
Formalmente il Fondo della comunità di Oggiono è stato costituito l'11 giugno scorso con atto notarile. Un aspetto di primaria importanza - più volte ricordato da Dell'Oro - è che il Fondo non ha una personalità giuridica a sé stante. Conseguentemente non avrà una struttura che comporterà costi di funzionamento e d'esercizio. Soluzione che permetterà di investire a favore della comunità di Oggiono «il 100%» di quanto viene raccolto grazie alle donazioni della stessa comunità. Una capacità di investimento resa possibile grazie alla Fondazione Comunitaria del Lecchese a cui il Fondo della comunità di Oggiono è strettamente collegato.

Alberto Lotti

Non si tratta di una soluzione nuova, la Fondazione ha sostenuto la nascita di Fondi simili in altri comuni della Provincia di Lecco. Grazie alle donazioni e alle proprie capacità operative, nel 2019 l'Ente ha erogato circa 5milioni di euro.
L'onlus lecchese si occuperà di tutti gli aspetti logistici e amministrativi, compresa la raccolta delle donazioni che verranno poi ridistribuite a favore dei progetti della comunità di Oggiono. Il consiglio di gestione del Fondo cittadino - di cui fanno parte Abbruzzese, Bugiada, Lotti, Narciso, Negri, Pavoni e Sala - si occuperà di individuare le iniziative da sostenere attraverso le donazioni raccolte. Indicate alla onlus lecchese, quest'ultima erogherà le risorse per finanziarle. «La Fondazione Comunitaria svolge una funzione di servizio e non di governo del Fondo di Oggiono» ha chiarito Dell'Oro.

Don William Abbruzzese

La stessa Fondazione lecchese potrà contribuire a sostenere alcuni progetti grazie alle proprie capacità di accedere a bandi e fonti di finanziamento provenienti da altri Enti. Un sostegno economico arriverà anche nella fase iniziale. Infatti, non appena il Fondo della comunità di Oggiono riuscirà a raccogliere risorse pari a 30mila euro, la Fondazione Comunitaria del Lecchese integrerà questa dotazione iniziale con ulteriori 20mila euro portando il bilancio del Fondo oggionese a quota 50mila euro.
Una prima donazione è già stata effettuata e si è rivelata indispensabile per aprire le porte alla creazione stessa del Fondo di Oggiono. Si tratta del lascito testamentario del signor Gianfranco Brambilla - per molti anni impiegato comunale, scomparso nel maggio 2020 - di cui Maria Luisa Pavoni - membro del consiglio di gestione - è nipote.

Ulteriori contributi arriveranno dalla Fondazione Prontopack di cui Anna Raffaelli è presidente. La storica azienda oggionese - in precedenza nota come "Fratelli Rotta" e che oggi vanta sedi in diversi paesi d'Europa - durante lo scorso anno ha creato una propria fondazione per sostenere progetti sociali. A favore della comunità di Oggiono è intervenuta contribuendo con una donazione a ridurre i costi per le famiglie del centro estivo 2020. Inoltre, aveva sostenuto l'iniziativa d'offerta del pranzo natalizio agli anziani oggionesi isolati nelle proprie case a seguito delle normative sanitarie per il contenimento della pandemia.

Anna Raffaelli

Importante anche la presenza della Parrocchia di Oggiono. Anche se don William Abbruzzese ha aderito al Fondo come privato cittadino - «lo faccio per tutta la comunità» ha spiegato - la presenza del vicario permetterà al consiglio di gestione del Fondo di avere ulteriori elementi e una maggior condivisione di quello che è il tessuto sociale oggionese e le relative necessità di sostegno.

Paolo Dell'Oro

«È un progetto che avevamo in mente da tempo» ha spiegato Chiara Narciso ricordando l'importanza della prima donazione ricevuta dal signor Brambilla e quanto sia stata indispensabile per giungere alla costituzione del Fondo. Al tempo stesso il primo cittadino di Oggiono ha ricordato il ruolo fondamentale che avrà la collaborazione con le aziende del territorio sul modello di quanto già avvenuto con Prontopack.
L.A.
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