Per una vecchia disputa d'amore, lite al cimitero. 75enne arrestato
Intervento dei carabinieri nella mattinata di venerdì 18 giugno a Giussano - nella vicina provincia monzese - presso il cimitero comunale.
Gli operanti, giunti sul posto in seguito a una chiamata giunta poco prima direttamente alla stazione carabinieri che segnalava un'accesa lite e la presenza di un'arma da fuoco, sono entrati nel cimitero e hanno trovato i due contendenti ancora uno di fronte all'altro. Immediatamente bloccati, sono stati entrambi perquisiti. Il rinvenimento dell'arma addosso al 75enne ha fatto scattare l'arresto.
Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di ricostruire la dinamica dell'evento e ricondurre i motivi delle minacce di venerdì scorso ai fatti accaduti nel 1987 dove il 72enne, dopo esser stato lasciato dalla propria compagna per il 75enne, la mattina del 14 ottobre, in Piazza Roma di Giussano, aveva sparato alcuni colpi d'arma da fuoco contro il primo.
In seguito all'arresto per possesso e detenzione e porto di arma clandestina (art.23 co.4 legge 110/75 ) e minaccia aggravata (art.612 c.p. in rel. all'art.339 c.p.), il 75enne è stato posto in permanenza domiciliare.
Su segnalazione di alcuni cittadini, i militari sono intervenuti e hanno tratto in arresto un 75enne di Inverigo (CO), di origini calabresi, incensurato che poco prima, con una pistola con carica con colpo in canna, aveva minacciato un conoscente 72enne, residente a Giussano, anch'egli di origini calabresi, pregiudicato per aver tentato l'omicidio del 75enne nel 1987 a seguito di una disputa amorosa.
In particolare, attorno alle ore 11 l'indagato, all'interno del citato luogo di culto, dopo aver incontrato il 72enne, ha iniziato un'accesa discussione durante la quale ha estratto una pistola semiautomatica marca beretta mod. 950 B cal. 6,35 con matricola abrasa carica di 7 proiettili con colpo in canna, minacciando il 72enne in ritorsione del grave episodio, risalente però al 1987.Gli operanti, giunti sul posto in seguito a una chiamata giunta poco prima direttamente alla stazione carabinieri che segnalava un'accesa lite e la presenza di un'arma da fuoco, sono entrati nel cimitero e hanno trovato i due contendenti ancora uno di fronte all'altro. Immediatamente bloccati, sono stati entrambi perquisiti. Il rinvenimento dell'arma addosso al 75enne ha fatto scattare l'arresto.
Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di ricostruire la dinamica dell'evento e ricondurre i motivi delle minacce di venerdì scorso ai fatti accaduti nel 1987 dove il 72enne, dopo esser stato lasciato dalla propria compagna per il 75enne, la mattina del 14 ottobre, in Piazza Roma di Giussano, aveva sparato alcuni colpi d'arma da fuoco contro il primo.
In seguito all'arresto per possesso e detenzione e porto di arma clandestina (art.23 co.4 legge 110/75 ) e minaccia aggravata (art.612 c.p. in rel. all'art.339 c.p.), il 75enne è stato posto in permanenza domiciliare.