Crollo del ponte di Annone: il PM chiede quattro condanne. 4 anni per Sesana e Salvatore, poco meno per gli altri 2 imputati

Il sostituto procuratore Andrea Figoni
Condanna per tutti e quattro gli imputati. E' la richiesta avanzata pochi minuti fa dal sostituto procuratore Andrea Figoni, titolare del fascicolo di indagine relativo al crollo del ponte di Annone, avvenuto il 28 ottobre 2016. Chiusa l'istruttoria dibattimentale, stamani in un'aula del tribunale a Como - sede messa a disposizione nell'ambito del rispetto delle normative anti-Covid - il giudice in ruolo monocratico Enrico Manzi ha ceduto la parola al pubblico ministero per la sua requisitoria, durata circa un'ora e mezza.
Ritenendo provata la penale responsabilità degli imputati in ordine ai capi che vengono loro contestati (reati di lesioni, disastro colposo, crollo di costruzioni e omicidio colposo per il crollo del ponte) il PM ha chiesto la condanna di Andrea Sesana (responsabile del settore viabilità della Provincia di Lecco) e di Giovanni Salvatore (dirigente Anas) alla pena di quattro anni di reclusione. Tre anni e mezzo per Angelo Valsecchi e infine due anni per Silvia Garbelli, la funzionaria della Provincia di Bergamo che aveva rilasciato l'autorizzazione al transito del tir Nicoli, sotto il peso del quale quattro anni e mezzo fa, cedette il cavalcavia causando la morte del civatese Claudio Bertini che stava facendo rientro a casa al termine della giornata lavorativa e il ferimento di altri automobilisti. A questo proposito, prima delle richieste di condanna, il dr.Figoni ha chiesto la riqualificazione in lesioni stradali gravi in ordine alle posizioni di due delle parti civili. Si torna il aula il prossimo 19 luglio per il prosieguo della discussione.

La cronaca completa della mattinata in Aula nelle prossime ore
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