Colle B.za: spedizione punitiva nel 2016. In tre davanti al giudice
Avrebbero picchiato un 62enne, con quest'ultimo rimasto inerme al suolo dopo essere stato inizialmente colpito con violenza alla testa e poi se la sarebbero presa con il figlio 27enne, giunto per prestare soccorso al padre.
Tre uomini residenti nel lecchese - P.B. 35enne di Galbiate, P.K. 24enne di Colle Brianza e G.M. di 35 anni con casa a Olginate - sono accusati a vario titolo di concorso in lesioni personali aggravate per un episodio avvenuto il 2 giugno 2016. Secondo una tesi accusatoria ancora tutta da dimostrare, i tre - nell'ambito di controversie di natura civilistica relative a lavori non autorizzati eseguiti in area boschiva di proprietà dell'uomo poi preso di mira - quel giorno si sarebbero recati presso l'abitazione del 62enne di Colle, invitandolo ad uscire per chiarire la situazione all'esterno di casa sua. Traendolo così in inganno dopo averlo attirato in strada, avrebbero iniziato a picchiarlo facendolo rotolare a terra. Una volta messo "ko" però, i tre non si sarebbero fermati, continuando a colpire il malcapitato con calci e pugni nonostante fosse inerme. A nulla era valso l'intervento del figlio: anche lui sarebbe stato vittima della furia aggressiva degli imputati.
Il processo inizierà, per ora, solo nei confronti dell'olginatese: per un difetto di notifica è stata infatti stralciata la posizione del coetaneo di Galbiate mentre il 24enne ha chiesto tramite il proprio difensore di essere ammesso all'istituto della messa alla prova, svolgendo lavori di pubblica utilità.
Appuntamento al 30 novembre per l'inizio della fase istruttoria al cospetto del giudice in ruolo monocratico Giulia Barazzetta.
Tre uomini residenti nel lecchese - P.B. 35enne di Galbiate, P.K. 24enne di Colle Brianza e G.M. di 35 anni con casa a Olginate - sono accusati a vario titolo di concorso in lesioni personali aggravate per un episodio avvenuto il 2 giugno 2016. Secondo una tesi accusatoria ancora tutta da dimostrare, i tre - nell'ambito di controversie di natura civilistica relative a lavori non autorizzati eseguiti in area boschiva di proprietà dell'uomo poi preso di mira - quel giorno si sarebbero recati presso l'abitazione del 62enne di Colle, invitandolo ad uscire per chiarire la situazione all'esterno di casa sua. Traendolo così in inganno dopo averlo attirato in strada, avrebbero iniziato a picchiarlo facendolo rotolare a terra. Una volta messo "ko" però, i tre non si sarebbero fermati, continuando a colpire il malcapitato con calci e pugni nonostante fosse inerme. A nulla era valso l'intervento del figlio: anche lui sarebbe stato vittima della furia aggressiva degli imputati.
Il processo inizierà, per ora, solo nei confronti dell'olginatese: per un difetto di notifica è stata infatti stralciata la posizione del coetaneo di Galbiate mentre il 24enne ha chiesto tramite il proprio difensore di essere ammesso all'istituto della messa alla prova, svolgendo lavori di pubblica utilità.
Appuntamento al 30 novembre per l'inizio della fase istruttoria al cospetto del giudice in ruolo monocratico Giulia Barazzetta.
B.F.