Oggiono: tre anni e due mesi per gli otto furti in centro città
Il vice procuratore onorario Caterina Scarselli aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi. La sentenza pronunciata stamani dal giudice in ruolo monocratico Giulia Barazzetta è stata decisamente più severa: tre anni e due mesi - in rito abbreviato, con lo sconto di un terzo della pena - nei confronti di Massimo Ramon Iracà, il 40enne a processo per una serie di furti ai danni di esercizi commerciali avvenuti a Oggiono tra aprile (e quindi in pieno primo lock-down) e settembre.
Denunciati a piede libero per complicità, ma limitatamente a due specifici episodi avvenuti nel mese di aprile, Emiliano Trovato, 50 anni (figlio del boss Franco Coco Trovato, tornato in libertà dopo aver scontato diversi anni in carcere per la condanna irrogata nell'ambito del processo Oversize) e la moglie Simona Poerio, 43, entrambi residenti a Lecco. I due coniugi compariranno a dibattimento davanti al giudice Martina Beggio, convinti di poter dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati.
Per quanto riguarda Iracà invece - difeso di fiducia dall'avvocato Marcello Perillo - la sentenza è arrivata questa mattina.
