Valaperta: torna la musica in oratorio grazie al concerto di don Marco Rapelli

Un inizio d'estate decisamente incoraggiante quello di domenica 4 luglio a Valaperta di Casatenovo.

Don Marco Rapelli e la sua band

Dopo il concerto di sabato 3 a Novedrate, infatti, don Marco Rapelli ha tenuto, nel salone dell'oratorio, il secondo appuntamento musicale previsto per questa settimana, esibendosi nel "Concerto per l'estate".

Ad accompagnarlo nel corso della serata due gruppi, di cui il sacerdote è, in entrambi i casi, la voce: per primo si è esibito il gruppo delle "Tracce sulla neve" (con con Marta Delvino alla voce, Orazio Rizzo alle tastiere, Valerio Piazza alle chitarre, Davide Piovesan al basso e Cesare Fumagalli alla batteria); per seconda, invece, la "Banda dell'ortica" (con Paolo Bramati alle tastiere, Alessandro Patanè alle chitarre, Stefano Colombani al sax, Maurizio Maggioni al basso e Massimiliano Ripamonti alla batteria), entrambi nomi ispirati alle canzoni del repertorio proposto per l'evento.

A introdurre e a condurre la serata (iniziata alle 18 con salamelle e patatine grazie al lavoro dei cuochi di Valaperta e alle 20.45 con la musica) Chiara Colombo, membro della Banda dell'ortica, che, oltre a presentare i componenti di entrambi i gruppi, ha anche intrattenuto il pubblico tra un brano e l'altro tramite brevi scambi di battute proprio con don Marco.

Ma la parte più consistente della serata è stata sicuramente quella musicale: sia le Tracce sulla neve sia la Banda dell'ortica hanno presentato al pubblico un repertorio tutto italiano, proponendo le canzoni più celebri di Angelo Branduardi, Fabrizio De André, Sergio Endrigo, Franco Battiato e Enzo Jannacci, dal fascino intramontabile e sempre in grado di affascinare il pubblico.
Grandiosa infatti è stata la partecipazione dei presenti, che più di una volta si sono uniti a don Marco Rapelli (e alle voci che lo accompagnavano) per cantare, tutti in coro, alcuni dei classici più famosi della musica italiana, come "Il pescatore" di De André e "Vengo anch'io no tu no" di Jannacci.

E dopo i consueti ringraziamenti ai tecnici e ai volontari che hanno reso possibile il concerto, la serata si è chiusa proprio con l'assoluto protagonismo del pubblico, lanciatosi in un unico, ironico ballo della canzone "La vacinada", nel rispetto, a ritmo del brano, delle misure di sicurezza.

G.G.
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