Bosisio, La Nostra Famiglia: corso di educazione stradale per ragazzi

Patentino del bravo ciclista e del bravo pedone. Lo hanno ottenuto i ragazzi ospiti del Servizio Residenziale Terapeutico Riabilitativo a media intensità della Nostra Famiglia di Bosisio Parini che hanno superato la prova dopo aver seguito un ciclo di lezioni di educazione stradale tenuto dalla polizia locale.
Il progetto Bicircolando aveva come obiettivo, da parte dei minori con disturbi complessi nell’ambito del neurosviluppo (oltre ai problemi legati alla disabilità, associano importanti criticità nei comportamenti di adattamento ambientale), l’acquisizione delle competenze e delle abilità per potersi spostare in sicurezza, con autonomia e nel rispetto delle regole.


“Dopo un anno così difficile e con tante restrizioni sul piano sociale e degli spostamenti, è stato un piacere riuscire ad organizzare questo progetto che ha permesso ai nostri ragazzi di riappropriarsi degli spazi esterni e delle attività ricreative e di svago, contemporaneamente acquistando nuove competenze e abilità necessarie per potersi spostare in sicurezza e in autonomia” spiega Maria Nobile, responsabile Servizio Residenziale Terapeutico Riabilitativo per Minori. “Tutto questo sotto la guida esperta dei nostri operatori, in collaborazione con la Polizia Municipale e grazie al contributo di Belfor Italia e sempre nell’ottica di promuovere la socializzazione e il divertimento proprio negli spazi esterni che piano piano i ragazzi stanno riconquistando”.
Il corso di educazione stradale è stato organizzato dagli operatori della Nostra Famiglia e ha coinvolto la Polizia Municipale di Bosisio Parini: nell’arco di tre incontri (il 22 e 29 giugno e il 6 luglio) i ragazzi hanno appreso le regole del codice della strada, la segnaletica e le norme di comportamento da seguire quando ci si sposta a piedi o in bicicletta. Si sono tenuti inoltre laboratori di attività manuali per creare i cartelli stradali, in collaborazione con il Centro di Formazione Professionale e per la costruzione di percorsi all’interno dell’Istituto. Al termine, i ragazzi sono stati “valutati” con alcune domande e osservati mentre percorrevano un tratto di strada “simil-attrezzata” con coni e cartelli stradali. Tutti hanno superato brillantemente l’”esame” e hanno ricevuto il “patentino” del Bravo Pedone e del Bravo Ciclista timbrato e firmato dalla Polizia Municipale.




“Le persone con disabilità sono utenti della strada, ed hanno il diritto e il dovere di utilizzarla in sicurezza per non mettere in pericolo né la propria vita né quella altrui” spiega Matteo Rossi, comandante di Polizia Locale. “Siamo partiti dalla risposta a semplici domande come cos’è la strada, cosa sono le piste ciclabili e i marciapiedi e, passo dopo passo, siamo arrivati ad illustrare i segnali stradali e spiegare come muoversi sulla strada evitando i pericoli. Si deve plaudere all’iniziativa dell’istituto la Nostra Famiglia di Bosisio Parini, subito accolto dall’Amministrazione Comunale di Bosisio Parini, particolarmente attenta alla sicurezza stradale. E’ stata un’esperienza davvero gratificante soprattutto per il rapporto umano creatosi anche grazie all’obbiettivo, spero raggiunto, di far capire che gli Agenti di Polizia sono degli amici e che quindi si può chiedere a loro aiuto nei momenti difficoltà”.



Ai ragazzi è stata data anche la possibilità di tenersi in esercizio, grazie a un contributo di Belfor Italia che ha finanziato l’acquisto di 14 biciclette, 14 caschi e il materiale utile per la gestione e riparazione delle mountain bike. I ragazzi – ora adeguatamente formati - potranno così fruire degli spazi verdi presenti presso il Centro e muoversi in libertà e sicurezza in occasione di gite ed uscite. “Da anni Belfor, all’interno del programma globale We care, supporta attività benefiche con particolare attenzione al mondo dell’infanzia e del disagio giovanile” spiega Filippo Emanuelli, AD Belfor Italia. “Per questo sosteniamo con orgoglio ed entusiasmo il progetto Bicircolando: condividiamo l’importanza della prevenzione e della sicurezza, temi per noi fondamentali e di cui è necessario diffonderne la cultura fin dalla tenera età, e il grande impegno dell’Associazione che, anche con questo importante progetto, si prende amorevolmente cura di bambini e ragazzi con disabilità”.
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