Barzanò: una mensa scolastica in Tanzania ricorderà l'ex sindaco e volontario Godina

Dopo l'inaugurazione del week end scorso è diventata ufficiale anche la dedica del nuovo locale mensa costruito nella scuola della comunità di Engikaret in Tanzania, il quale porterà il nome dell'ex sindaco di Barzanò Francesco Godina. Quest'ultimo, meglio noto come Franco, è scomparso nel 2018 lasciando in eredità al paese e alla comunità un forte senso di impegno missionario che si era concretizzato attraverso il ruolo attivo di presidente dell'associazione "La sola verità è amarsi" grazie alla quale era stato possibile aiutare alcuni dei paesi più bisognosi in Africa. Uno degli ultimi progetti portati avanti dall'associazione missionaria è stato proprio il finanziamento per la realizzazione della mensa della scuola di Engikaret in Tanzania, vicino alla città di Arusha e a metà strada tra il Kilimangiaro e il Serengeti, al confine con il Kenya.

Franco Godina

La scuola, "Suma Engikaret Secondary School" gestita da padre Renatus Karumuna, accoglie oltre 300 alunni per tutto il corso dell'anno scolastico offrendo loro anche vitto e alloggio. Nonostante ciò, un grande problema logistico della struttura era costituito proprio dall'assenza di una mensa che potesse ospitare gli alunni e permettergli di consumare il pasto in una zona protetta e distante da animali, polvere ed eventuali intemperie esterne. Con l'aiuto dell'associazione guidata da Godina, dei volontari e della benevolenza barzanese è stato quindi possibile realizzare questo locale mensa, diviso tra sala da pranzo vera e propria e locale cucina, e permettere ai ragazzi e ai bambini di avere a disposizione un'area protetta e sicura dove mangiare in tutta tranquillità.

Oltre alla mensa, appena inaugurata, negli anni grazie a Paolo Perego e all'associazione "La sola verità e amarsi" erano state costruite anche altre aule della scuola, tra le quali quella dedicata al paese di Barzanò e alla frazione di Torricella, ed è quindi visibile l'impegno dell'associazione missionaria affinché la scuola possa prosperare e continuare ad essere un luogo centrale per la formazione dei più giovani.

La dedica a Francesco Godina del locale mensa è stata scelta da padre Renatus, con il quale l'ex sindaco aveva intessuto un profondo rapporto personale e di amicizia che il sacerdote ha voluto onorare con questo importante gesto di riconoscenza e gratitudine. La realizzazione della nuova area della scuola ma ha prodotto anche valore economico e sociale anche per numerosi altri abitanti del circondario che hanno ottenuto un lavoro come muratore o operaio durante la fase di costruzione della struttura o che cominceranno a lavorare in qualità di cuoche e cuochi nei prossimi mesi.

Il valore aggiunto per questa comunità è andato quindi a moltiplicarsi e costituisce un altro elemento di pregio di quest'opera e della sua storia. "È sicuramente una bella soddisfazione" ha commentato così Matteo Godina, figlio di Franco, che per primo ha dato la bella notizia con un post sulla sua pagina Facebook. "Si dice che una persona muore quando muore il ricordo che si ha di lui e spero quindi che con questa dedica il ricordo di mio papà sarà conservato per sempre. È una piccola cosa che resterà alla comunità e ai giovani di Engikaret e di sicuro uno stimolo a continuare ad aiutare i più poveri come sempre ha insegnato mio padre". Nonostante la pandemia da Covid nei mesi scorsi abbia costretto a chiudere la scuola e a interrompere i lavori, l'inaugurazione di mensa e cucina sono comunque avvenute lo scorso 17 luglio con una cerimonia ufficiale alla presenza del vescovo di Arusha e di tutta la comunità di Engikaret.

Per l'occasione padre Renatus ha voluto inviare un messaggio alla comunità barzanese che riportiamo di seguito integralmente:
"La comunità di Suma Engikaret è molto grata alla gente di Barzanò per le sue donazioni che hanno permesso alla scuola di avere una moderna mensa dove tutti gli studenti possono mangiare. Gli studenti sono abituati a mangiare sotto la pioggia, sotto il sole cocente e nella polvere, ma con il completamento della mensa, ora hanno un posto decente dove pranzare e cenare. Siamo convinti che questo migliorerà la loro salute e di conseguenza anche i risultati scolastici. Non ci sono abbastanza parole per esprimere la nostra gratitudine alle persone di Barzanò. Possa Dio Onnipotente benedirvi tutti. Non vediamo l'ora di vedervi all'inaugurazione della nuova mensa scolastica. Dio benedica la comunità di Barzanò, Dio benedica tutti!".
M.B.
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