Dolzago: sconti sulla TARI 2021 per le utenze domestiche e non

Il sindaco Paolo Lanfranchi
A causa dei molteplici danni economici inflitti dalla pandemia ancora in corso da Covid-19, l'amministrazione comunale di Dolzago ha deciso nelle settimane scorse di approvare alcune agevolazioni inerenti alla tassa sui rifiuti Tari per le utenze domestiche e non domestiche che versano in condizioni di disagio sociale ed economico. La riduzione in entrambi i casi sarà assegnata su istanza dei soggetti interessati, da presentare mediante apposita modulistica, a partire dal 14 luglio 2021 ed entro il termine perentorio del 14 agosto 2021.
L'agevolazione Tari verrà concessa a tutte le utenze domestiche per l'esercizio 2021 in presenza dei seguenti requisiti: essere residente nel Comune di Dolzago alla data di presentazione della richiesta; avere un valore ISEE ordinario pari o inferiore a 15mila euro; essere in regola con i versamenti della Tari, annualità 2020 e precedenti, alla data di presentazione della domanda per la fruizione dell'agevolazione, ad eccezione dei contribuenti che hanno richiesto una rateizzazione della Tari e che alla data di presentazione della domanda per la fruizione del contributo risultino essere regolari con il pagamento delle rate. In questo caso, la percentuale dell'agevolazione TARI sulla quota variabile della tariffa verrà stabilita in proporzione all'incidenza di ciascuno sul totale dello stanziamento previsto.
Per ottenere l'agevolazione è necessario inviare la richiesta via PEC all'indirizzo: dolzago@legalmail.it, mediante raccomandata A.R. oppure tramite consegna all'ufficio protocollo del Comune di Dolzago, utilizzando la modulistica presente nella sezione del sito www.comune.dolzago.lc.it e seguire le modalità indicate.
Nel caso delle utenze non domestiche, l'agevolazione viene assegnata per quelle attività aventi sede operativa nel Comune di Dolzago ed assoggettate alla Tari per l'esercizio 2021 e che nel corso del 2020 abbiano subito una riduzione del fatturato rispetto al 2019 pari almeno al 30%, pur non essendo soggette a sospensione obbligatoria dell'attività per emergenza da Covid-19. Per il calcolo del fatturato da confrontare al fine di verificare l'applicabilità dell'agevolazione prevista, si dovrà fare riferimento alla data di effettuazione dell'operazione di cessione dei beni o di prestazione dei servizi e dovranno essere considerate le operazioni che hanno partecipato alla liquidazione periodica nell'anno 2019 (rispetto all'anno 2020).
Per le imprese che hanno iniziato l'attività dopo il 1° gennaio 2019, il confronto riguarderà i mesi o i giorni del 2019 con i medesimi mesi o giorni del 2020.
Inoltre, un altro requisito per la richiesta dell'agevolazione è che le imprese abbiano iniziato la propria attività entro il 31 dicembre 2019. Sono poi escluse dall'agevolazione Tari le seguenti attività, in quanto già beneficiarie di agevolazione Tari applicata d'ufficio: musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto, campeggi, distributori carburanti, esposizioni, autosaloni alberghi con ristorazione, alberghi senza ristorazione, negozi abbigliamento, calzature (escluso abbigliamento bambini), gioiellerie, sale da gioco, attività artigianali tipo botteghe parrucchiere, estetista barbiere (escluso artigiani tipo falegname, idraulico, ecc.), ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, bar, caffè, pasticceria, farmacie, istituti bancari, ortofrutta, macellerie, commercio al dettaglio di generi alimentari (supermercati ecc.).
Non sono poi ammessi al contributo le persone fisiche o giuridiche che non siano soggetti passivi Tari negli anni 2020 e 2021 e che non siano in regola con i versamenti dell'annualità 2020 e precedenti, ad eccezione dei contribuenti che hanno richiesto una rateizzazione della tassa e che alla data di presentazione della domanda per la fruizione del contributo risultino essere regolari con il pagamento delle rate. La percentuale dell'agevolazione per queste utenze, sulla quota variabile della tariffa, verrà stabilita in proporzione all'incidenza di ciascuno sul totale dello stanziamento previsto.
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