Nibionno: verso l'affidamento i lavori per i due ponti. Fase finale per i campi da tennis

Campi da tennis e i due ponti: sono le opere pubbliche in completamento a Nibionno. L'amministrazione comunale ha infatti portato avanti la realizzazione di alcuni interventi di cui si parla ormai da parecchi anni. Prima di arrivare alla firma del contratto, che dà il via ai lavori, si devono infatti affrontare una serie di passaggi burocratici a partire dalla redazione del progetto. Va poi predisposta la gara di appalto, a cui farà seguito, dopo l'espletamento delle procedure di legge, l'aggiudicazione dei lavori. Solo a questo punto si hanno dei tempi certi sull'apertura del cantiere e la durata dell'intervento.
Cominciamo dai campetti di tennis del centro sportivo di Tabiago che si trasformeranno in campi da calcetto e polifunzionali. I lavori sono già in corso: verranno realizzate strutture al coperto, dotate di riscaldamento e dotate di due spogliatoi a servizio dei campi. Il comune, per la realizzazione dell'opera, ha ottenuto da Regione Lombardia un contributo di 150.000 euro, che copre parzialmente i lavori dal valore, come base d'asta, di 660.000 euro. Il contratto con la società che si è aggiudicata i lavori è stato sottoscritto il 15 aprile: i lavori sono cominciati il 4 maggio e la fine del cantiere è prevista per 31 agosto. Con l'arrivo dell'autunno i campetti potranno quindi aprire al pubblico.

I lavori per i nuovi campi di tennis al centro sportivo di Tabiago

Ci sono poi i due ponti. Il primo, quello sulla Como-Bergamo, è alle battute finali: sottoscritto il contratto lo scorso 16 giugno, l'inizio dei lavori è fissato al 26 luglio, con durata di 90 giorni. Il 24 ottobre termineranno i lavori. La ditta Riva di Cesana Brianza si è aggiudicata, per circa 200.000 euro, l'appalto del lavoro sull'ex strada provinciale, oggi in carico ad Anas: il costo è stato interamente finanziato tramite un contributo regionale. La passerella lungo la SP342 era stata realizzata circa un decennio fa, sotto l'amministrazione guidata da Angelo Negri, per permettere il collegamento pedonale tra il centro di Nibionno e la frazione Tabiago. Un anno e mezzo fa, dopo alcuni controlli per verificare la stabilità del cavalcavia all'altezza della rotatoria tra via Vittorio Veneto e via Conciliazione, l'amministrazione aveva deciso di rimuovere il blocco di cemento centrale. I tecnici comunali avevano ravvisato alcune criticità, decidendo di asportarne una parte, in attesa di valutazioni. Il 4 dicembre 2019, l'arteria era quindi stata chiusa al transito dei veicoli per consentire le operazioni di rimozione del blocco di cemento centrale. Un'operazione costata 16.600 euro alle casse comunali ma giudicata necessaria a seguito della relazione in cui si parlava di deterioramento del cemento.

Infine, la maxi opera della passerella sulla superstrada 36, un intervento dal valore di oltre un milione di euro che permetterà di far tornare a doppio senso di marcia l'impalcato, con spazio destinato anche al passaggio di pedoni e biciclette. Il contratto con la società di Bari che ha vinto l'appalto, verrà sottoscritto dopo l'aggiudicazione della gara, prevista il 29 luglio. I lavori dovranno cominciare entro 45 giorni e dunque entro il 10 ottobre. "Questo non è solo un ponte pedonale: in caso di emergenza potranno transitare i mezzi di soccorso - spiega il sindaco Claudio Usuelli - Ci sono voluti dieci anni perché è a campata unica e sono stati necessari carotaggi e studi geologici. Il ponte serve per creare meno disagi ai cittadini ma è anche un collegamento alla ciclo via del parco Lambro: è un'opera sovra comunale, con un suo scopo preciso".

Il ponte a scavalco della SS36 accanto al quale è prevista la nuova passerella

Dopo 210 giorni di intervento, i lavori si concluderanno: la chiusura del cantiere è attesa per il 10 maggio 2022.
Nel caso delle due passerelle, i cittadini non vedranno al lavoro gli operai: entrambe le strutture verranno composte in officina e verranno poi assembleare sul posto. Un intervento che avverrà con ogni probabilità di notte e che renderà necessario chiudere la strada.
"Ci sono voluti molti anni ma siamo finalmente arrivati a realizzare queste opere, senza mutui e senza ricorrere all'aumento di tasse - commenta il primo cittadino - Sono contento che siamo alle battute finali. Ricordo che sono opere fatte per la cittadinanza e non perché la giunta Usuelli dovrà essere ricordata. Le opere si fanno perché servono, non per mettere la bandiera".
M.Mau.
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