Sirtori: il Comune acquisisce i punti luce di proprietà di Enel

Ultimo consiglio comunale anche per l'amministrazione comunale di Sirtori, che nella serata di martedì 27 luglio si è ritrovata per discutere quello che è stato molto probabilmente l'ultimo ordine del giorno del mandato prima delle prossime elezioni autunnali. Cinque anni che si chiudono con una piccola ma grande soddisfazione per la squadra capitanata dal sindaco Davide Maggioni, che in consiglio ha annunciato la scelta di diventare proprietari dei circa 268 punti luci presenti sul territorio comunale ma appartenenti ad Enel, che si occupa della manutenzione dei lampioni per conto del Comune.

Alcune immagini del consiglio comunale riunitosi ieri sera

Con il nuovo accordo, siglato nelle ultime settimane, l'amministrazione sirtorese, presente e futura, acquisisce i diritti di proprietà dei punti luce potendone decidere eventuali modifiche e interventi. La procedura implica il riconoscimento ad Enel di un indennizzo pari a 6mila euro, per un valore dell'impianto attuale pari a circa 7mila euro e che necessita quindi di un investimento di circa 100mila euro per renderlo più moderno e per migliorarne l'efficienza energetica. Diventando proprietario, però, il Comune potrà eventualmente mettere a gara l'appalto del servizio di gestione e manutenzione dei punti luce e scegliere poi le condizioni economiche migliori. L'amministrazione guidata da Maggioni chiude inoltre il mandato con un equilibrio di bilancio che rispetta i criteri di contabilità amministrativa, anche grazie agli assestamenti generali di bilancio fatti proprio per mettere in ordine i diversi capitoli. Tra le voci principali che hanno necessitato di essere riallocate ci sono ad esempio i 15mila euro per il fondo Covid-19 che verranno utilizzate per le agevolazioni della Tari, un contributo regionale di 7mila euro, un trasferimento da un capitolo all'alto di 30mila euro di fondo di accantonamento e 11mila euro di contributo statale per i buoni spesa sempre nell'ambito della crisi economica causata dalla pandemia.

Il sindaco Davide Maggioni

Il sindaco Maggioni ha infine presentato al consiglio la nuova convenzione sulla scuola secondaria di primo grado statale "E.Fermi" di Barzanò, siglata con gli altri 4 enti proprietari dello stabile: Barzanò, Barzago, Cremella e Viganò. Il vecchio accordo risaliva infatti al 1995 ed era arrivato a naturale scadenza nel 2020, anno in cui tra l'altro i Comuni contraenti hanno deciso di diventare in tutto e per tutto proprietari della scuola, arrivando poi a firmare dopo lunghe discussioni e numerosi incontri la nuova convenzione. Il nuovo documento tiene conto delle esigenze attuali della scuola introducendo l'istituzionalizzazione di un nuovo organo deputato all'indirizzo politico, ovvero la conferenza dei sindaci.

L'unico elemento significativamente diverso a livello sostanziale è la questione del trasporto scolastico, sul quale il Comune di Barzanò, che non ha mai avuto un proprio servizio di trasporto, ha chiesto di tenere in considerazione la propria situazione contando anche i costi aggiuntivi a suo carico che si trova a dover affrontare proprio per il fatto di ospitare il plesso sul proprio territorio. L'idea è stata quindi quella di fare in modo che Barzanò contribuisse comunque al servizio, per una parte pari al 15% e che il resto fosse suddiviso tra gli altri Comuni parte della convenzione.
M.B.
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