Barzago: in aula Retesalute e gli equilibri di bilancio. Mauri critico sulla scuola media

Durante l'ultimo consiglio comunale tenutosi a Barzago nella serata di mercoledì 28 luglio, l'amministrazione ha approvato l'assestamento del bilancio e la permanenza dell'equilibrio per il triennio 2021/2023, confermando - come altri enti stanno facendo in quest'ultima settimana di luglio - che i propri conti si trovano in ordine.

Il sindaco Mirko Ceroli

Per garantire questa stabilità l'amministrazione guidata dal sindaco Mirko Ceroli, aveva optato per l'applicazione dell'avanzo accumulato alla fine del 2020, pari a 850mila euro, e in particolare ricorrendo alla parte disponibile di questa cifra per 34mila euro. Di questi infatti, 26mila euro sono stati utilizzati per il progetto di prevenzione incendi nella scuola secondaria di primo grado di Barzanò, mentre il rimanente di 7mila euro è stata suddivisa a sua volta, prevedendo innanzitutto 2300 euro per costituire quel fondo a cui hanno aderito i Comuni della Provincia di Lecco per sostenere la crisi economica e l'emergenza lavoro in atto. Ognuno ha partecipato al fondo mettendo un euro per abitante mentre altri soggetti coinvolti, tra i quali Fondazione Cariplo, hanno contribuito con somme cospicue fino a 110mila euro, per un totale di un milione di euro a disposizione di chi perderà il lavoro e al quale si potrà accedere già da settembre 2021 attraverso dei bandi ad hoc. Inoltre, il Comune ha ricevuto un'agevolazione da 19mila euro come contributo statale per sostenere la tassa rifiuti per le utenze non domestiche. Altra importante somma è quella derivante da Regione Lombardia per il bando dell'iniziativa Estate Insieme, il progetto volto a promuovere il ritorno alla socialità dei giovani, di cui il Comune è risultato vincitore. Tra le voci in uscite si trovano invece 5mila euro per sostenere le spese legate ai nuovi iscritti alla scuola dell'infanzia e alla scuola primaria che presentano delle disabilità importanti, 10mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria nel cortile della scuola, 15mila euro per la sostituzione dell'illuminazione della biblioteca, 77mila euro per la costruzione del collegamento ciclopedonale in via dei Marsc.

Il gruppo di minoranza Barzago Viva

Su richiesta della minoranza, il sindaco Ceroli ha poi spiegato perché tra le varie voci di bilancio non figura quella per il risanamento dell'azienda speciale Retesalute, per la quale la quota spettante al Comune era già stata accantonata da tempo ma in assenza della procedura formale riguardo al pagamento del debito l'amministrazione era rimasta in attesa del verdetto del collegio dei liquidatori. La quota di debito di Barzago, ha sottolineato il sindaco, è comunque inferiore rispetto a quella accantonata di 90mila euro. Le variazioni sono state infine votate a maggioranza con l'astensione dei tre membri di minoranza del gruppo Barzago Viva, tra i quali il capogruppo, Emanuele Silvio Mauri, ha voluto anche replicare proponendo direttamente al sindaco la possibilità di creare una commissione che coinvolga anche l'opposizione per discutere e gestire le risorse provenienti dai diversi contributi regionali o statali in modo da rendere il procedimento ancora più democratico ed inclusivo.

Il capogruppo Emanuele Silvio Mauri

Un altro punto all'ordine del giorno che ha fatto molto discutere in consiglio è stato quello sull'approvazione della nuova convenzione tra i cinque Comuni proprietari dal 2020 della scuola secondaria di primo grado di Barzanò "Enrico Fermi" dopo che la precedente era arrivata a naturale scadenza lo scorso anno. Il nuovo accordo è stato scritto tenendo conto della normativa attuale, ripartendo le spese sula base delle quote di proprietà dei Comuni e prevedendo un organo, la conferenza dei sindaci, preposto in via ufficiale all'indirizzo politico sulle scelte che riguardano la gestione della scuola. Le perplessità sul punto sono arrivate dall'opposizione proprio sull'opportunità o meno di siglare ancora questa convenzione per altri 15 anni quando la scuola non si trova sul territorio di Barzago ma vada più che altro a beneficio del Comune capofila.
"Stiamo investendo in una scuola che non ospitiamo nel nostro paese e nel frattempo Barzanò si avvantaggia di un bene che è suo praticamente dalla maggior parte dei punti di vista detenendo una quota di proprietà di quasi il 40%'' ha detto Mauri. ''Forse la cosa migliore prima di siglare in modo affrettato il nuovo documento avrebbe potuto essere quella di guardarsi intorno, e consultare altri comprensivi, come ad esempio la scuola media di Cassago".

Da sinistra il segretario dr.Esposito, il sindaco Ceroli, il vice Bianco, il consigliere Decio

In risposta alla provocazione lanciata dalla minoranza, il sindaco Ceroli ha rivendicato che il fatto di essere cinque comproprietari non sia mai stato messo in discussione e che ciò crei un valore aggiunto anche nella gestione del plesso e negli interventi da realizzare oltre che a creare una solida cornice entro cui potranno muoversi anche i prossimi amministratori per i prossimi quindici anni.
M.B.
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