Annone: approvata la nuova convenzione con Silea per l’impianto anaerobico

Il sindaco Patrizio Sidoti
L'unanimità delle forze politiche, dopo aver condiviso il documento, ha approvato la nuova convenzione tra il comune di Annone Brianza e Silea per la gestione e lo sviluppo dell'impianto compostaggio sito in località Tassera.
La società si appresta infatti a portare avanti un progetto di conversione che la porterà ad avere un impianto anaerobico dal quale si estrarrà biogas da condurre nelle reti Snam.
Oltre alla modifica del trattamento dei rifiuti (sistema anaerobico), è previsto l'aumento del tonnellaggio. L'amministrazione comunale, insieme a Silea, ha quindi avviato un dialogo che ha portato alla creazione di una nuova convenzione, che aveva già fatto un passaggio in consiglio lo scorso marzo quest'ultima andrà infatti a sostituire la precedente del 10 giugno 2008.
"Era ritenuta anacronistica perchè la nuova tecnologica imponeva di regolamentare alcuni aspetti, che allora non potevano essere previsti per l'assenza dell'impianto anaerobico" spiega la consigliera Laura Bartesaghi, che ha seguito la redazione della convenzione insieme al collega di minoranza Luca Marsigli.
La convenzione prevede innanzitutto l'istituzione di un comitato tecnico scientifico che avrà il compito di controllare l'attività di Silea: sarà composto da tre membri, di cui uno nominato da Silea, uno dal gruppo di maggioranza e un altro dai gruppi di minoranza. I componenti avranno diritto a un indennizzo che verrà corrisposto interamente dalla società e si doteranno di un regolamento interno. Una delle operazioni che sarà sotto l'occhio del controllo sarà il passaggio alla nuova tecnologia, che avverrà in modo graduale. Il primo anno la quantità di tonnellaggio da trattare rimarrà quella oggi autorizzata, pari a 28.000 tonnellate. Il secondo anno il quantitativo aumenterà a 33.000 tonnellate: questo aumento sarà subordinato a un parere favorevole del comitato. Lo stesso varrà per il terzo anno, quando sarà previsto un quantitativo fino a un massimo di 38.000 tonnellate.
Un altro tema trattato riguarda il territorio da dove potranno essere importati i rifiuti, che oggi provengono principalmente dal territorio lecchese. In merito ai rifiuto "esterni" alla provincia, dovrà essere rispettato un principio di prossimità rispetto al luogo in cui rifiuto viene prodotto e smaltito. Silea quindi non potrà importare rifiuti da troppo lontano. La società si è impegnato anche ad ottenere una certificazione ufficiale per la qualità del compost.
La maggiore trattativa ha riguardato gli oneri di compensazione, che si sostanziano in quattro punti. "Oggi percepiamo una quota pari a 2,60 euro per ciascuna tonnellata gestita dall'impianto - prosegue Laura - Con la nuova convenzione questa somma, che equivale a una compensazione ambientale, sarà aumentata a 3,70 euro per ciascuna tonnellata. Il comune avrà un ritorno economico favorevole".
La società riconoscerà al comune anche contributo annuale pari al 95% della spesa sostenuta per il conferimento della frazione umida e vegetale prodotta nel comune: tale contributo verrà destinazione ad azioni di intervento e tutela ambientale e verrà corrisposto in un'unica soluzione.
Inoltre, sempre a titolo di compensazione, Silea verserà annualmente all'insieme dei comuni che si affacciano sul lago un contributo di 10.000 euro da destinare alla valorizzazione e tutela ambientale. "Abbiamo ritenuto di esserne i promotori: la determinazione dei progetti che dovranno essere finanziati è demandata dal comune, previa consultazione dei comuni rivieraschi e dell'autorità di bacino" precisa la consigliera. C'è un ultimo vantaggio per Annone riconosciuto nella convenzione: i residenti potranno ritirare gratuitamente il compost prodotto.
La convenzione entrerà in vigore contestualmente con la messa in esercizio del sistema di gestione anaerobico dell'impianto di compostaggio.

L'impianto di compostaggio di Annone in un'immagine di repertorio

"A nome di tutto il gruppo ci riteniamo più che soddisfatti del percorso fatto sia perché abbiamo trovato un punto di incontro con la società sia perché il percorso è stato fatto insieme al gruppo di minoranza, cercando di disciplinare un passaggio fondamentale sul nostro territorio attraverso il consenso più ampio possibile - osserva la consigliera Laura Bartesaghi - La nostra posizione è favorevole a questo passaggio: abbiamo però ritenuto necessaria nuova convezione per disciplinare le modalità di entrata in vigore di questo impianto. Personalmente ritengo sia un buon compromesso e un ottimo punto di partenza per il progetto che interesserà l'impianto di compostaggio".
E' poi seguito l'intervento del consigliere di opposizione Luca Marsigli: "Silea non ha lesinato critiche alle nostre richieste di intervento sull'impianto convenzionato. La cosa forse più difficile per noi da sostenere è stato cercare di dare continuità alla convezione del 2008 che era particolarmente sentita dalla cittadinanza. É una difficoltà anche dal punto di vista giuridico. La convenzione del 2008 era stata strutturata su impianto morfologicamente diverso da quello che entrerà in funzione in futuro. Il punto di partenza sul quale abbiamo dibattuto sono stati i principi che sono rimasti immutati: la sicurezza, la valorizzazione ambiente e la compensazione. Nel complesso abbiamo integrato la convenzione precedente da un punto di vista dei valori ma non dal punto di vista tecnico. Anche secondo noi, dopo un lavoro importante, la convenzione ha un senso. Può essere una buona base di partenza".
Parere positivo anche dal sindaco Patrizio Sidoti: "Penso sia un buon prodotto perchè il biometano prodotto con i rifiuti sarà uno dei pochi che funzionerà, quando ci sarà la decarbonizzazione nel 2030. Acquisterà valore: il comune potrà chiedere qualcosa in cambio. Inoltre, credo che 10.000 euro sia una cifra importante per la salvaguardia del nostro lago, che va valorizzato. Siamo riusciti anche ad avere la balneazione, con molta fatica perché gli investimenti sono enormi, ma ne avremo beneficio noi, i nostri figli e i nostri nipoti. Al lago ormai tutte le fognature sono divise tra acque bianche e nere: al lago non va più niente dopo intervento di 2 milioni e mezzo di euro (300.000 euro messi dal comune). Questo è una grossa soddisfazione".
M.Mau.
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