Le nostre riflessioni sull'ultimo consiglio

A margine dell'ultima seduta di consiglio comunale, riceviamo e pubblichiamo le riflessioni del gruppo di minoranza #Insieme Cassago relativamente ai punti più dibattuti, vale a dire quelli riguardanti le mozioni presentate dai consiglieri Rosaura Fumagalli e Antonio Carrino. Come al solito lo spazio resta a disposizione per ulteriori precisazioni o repliche da parte dell'amministrazione tutta:

Riguardo la mozione con la quale si chiedeva l’apposizione delle targhe con il numero di emergenza 1522 dobbiamo rilevare che l’intervento del Sindaco si è limitato a chiedere alla minoranza come doveva essere il cartello e quanto costava.
Non è stata spesa una sola parola, né dal Sindaco né dalla sua maggioranza riguardo il drammatico tema della violenza sulle donne, nulla è stato detto riguardo le azioni, i progetti che intendono realizzare a favore delle donne.
E’ stato demandato agli Uffici gli atti conseguenti compresa la verifica circa la disponibilità economica.
La mozione è stata votata con il voto favorevole dell’intera assise.
Riguardo la mozione con la quale si chiedeva la comunicazione e la trasparenza dei dati di Regione Lombardia riguardo i vaccini anti Covid-19 il Sindaco ha esordito dicendo che la stessa non sarebbe stata discussa perché presentata con un “vizio di forma”.
Ci chiediamo perché allora sia stata inserita al punto 7 dell’Ordine del Giorno del Consiglio comunale e inoltre perché dai documenti avuti nelle ore immediatamente precedenti la riunione ci hanno allegato il testo della relativa proposta di deliberazione con la richiesta di archiviazione per la seguente motivazione: “Considerato che la materia non è di competenza dell’Amministrazione comunale e che potrebbe rivestire seri profili di limitazioni dovute alla protezione della privacy”, se davvero ci fosse stato un “vizio di forma” quest’ultimo documento non avrebbe avuto senso.
Fumagalli di #INSIEME Cassago ha affermato che, essendo la stessa all’OdG, aveva il diritto di esercitare il suo ruolo di Consigliere replicando alla decisione del Sindaco di non discussione.
Il Sindaco ha imposto la sospensione della seduta di Consiglio ma alle insistenze del Consigliere di #INSIEME Cassago ha deciso per protesta di abbondonare l’aula insieme ad un paio di suoi otto Consiglieri per poi rientrare dopo pochi minuti.
Ci troviamo ancora una volta, ormai l'ennesima, ad una interpretazione non compresa di una sollecitazione rivolta a questa Amministrazione.
La mozione richiede semplicemente un passaggio nei confronti di Regione Lombardia, non richiede alcuna "competenza" all'Amministrazione comunale se non, appunto, quella di inoltrare una richiesta di integrazione di una piattaforma dati già pubblica.
Si chiede un impegno politico del nostro Sindaco a partecipare, al fianco dell’ANCI Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, alla battaglia per la trasparenza dei dati e per il coinvolgimento dei Sindaci nella gestione del piano vaccinale.
Spetterebbe poi a Regione Lombardia stessa la valutazione dell'opportunità o meno dell'integrazione richiesta, quindi senza alcuna responsabilità per il Comune. L'interlocuzione con Regione Lombardia non è quindi di competenza comunale?
Si cita poi la questione della protezione della privacy, altro riferimento non attinente, in quanto, appunto, la piattaforma è già pubblica, con dati aggregati, quindi già ottemperante alla normativa GDPR in termini di riservatezza.
Lo scopo della mozione voleva essere quello di integrare questi dati con informazioni che meglio illustrano la situazione vaccinale reale in modo che i cittadini ne possano avere un migliore quadro rispetto ad informazioni confuse e frammentate presentate in prima battuta da Regione Lombardia.
È interesse del Sindaco stesso, in quanto prima autorità sanitaria del territorio, avere un quadro il più possibile aggiornato e veritiero della situazione pandemica e le soluzioni tecniche circa l'anonimato dei dati degli elenchi che Regione può facilmente implementare ed è, appunto, uno degli aspetti richiesti nella mozione.
In buona sostanza la questione è che la sinteticità e le motivazioni assolutamente campate per aria addotte nella delibera di archiviazione sono l'esatta conferma che questa Amministrazione non ha alcuna intenzione di prendere in considerazione le proposte della minoranza, nemmeno quelle formali come questa, che teoricamente non richiedono nessun impegno gravoso.
Con questo atto il Sindaco ha voluto eludere la discussione pubblica su un tema fondamentale per la cittadinanza, quello della tutela della salute. Avrebbe dovuto farla discutere e, eventualmente, respingerla nel merito, ma non impedire il libero confronto dei rappresentati dei cittadini.
Forse dobbiamo pensare che il nostro Sindaco abbia timore di assumersi responsabilità, anche solo politiche, nel miglioramento della gestione della pandemia? Questo è molto grave e immeritevole per il ruolo che riveste.
Peraltro, a sbugiardare le sue affermazioni, basti pensare che in diversi consigli comunali lombardi è stata presentata la stessa mozione e che nella stragrande maggioranza dei Comuni è stata approvata all’unanimità, perché evidentemente di interesse comune a tutte le forze politiche.
Il Sindaco avrebbe dovuto farla discutere e, eventualmente, respingerla nel merito, ma non impedire il libero confronto dei rappresentati dei cittadini.

Se questo è il dialogo e l'impegno costruttivo che caratterizza l'Amministrazione e che è stato più volte sbandierato al Prefetto cosa dobbiamo immaginare riguardo l’atteggiamento che può avere su competenze ben più attinenti all'attività amministrativa?

Questo ci pare un uso antidemocratico dei poteri del Sindaco e della sua maggioranza, di dubbia legittimità e per cui ci riserviamo che di valutare se proporre impugnazione e adire le competenti autorità, perché lesivo di funzioni, poteri e diritti dei Consiglieri comunali.

A sostegno di quanto affermiamo è utile ricordare che il nostro Gruppo ha presentato due mozioni in data 21.04.2021 e 26.04.2021 rispettivamente ad oggetto: Apposizione targa con numero emergenza 1522 su una panchina di via Salvador Allende e una in ciascun parco del territorio comunale e ad oggetto: la comunicazione e la trasparenza dei dati relativi ai vaccini anti Covid-19 di Regione Lombardia.
In data 11.05.2021 riceviamo la lettera di convocazione del Consiglio comunale per il giorno 17.05 in modalità videoconferenza con un unico punto all’OdG: Scioglimento mediante procedura di liquidazione volontaria dell’Azienda Speciale Retesalute e atti conseguenti - Indirizzi.
In data 11.05.2021 (stessa giornata) contattiamo telefonicamente l’Ufficio Segreteria e scriviamo (ns. Prot. n. 14/IC/PCD) al Sindaco e al Segretario comunale chiedendo il rispetto del regolamento e l’integrazione dei punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale con le mozioni presentate.
Il Sindaco adduce di aver omesso l’inserimento perché il Consiglio comunale era stato convocato esclusivamente per la deliberazione relativa a ReteSalute.
In data 13.05.2021 riceviamo un’ulteriore convocazione di riunione del Consiglio comunale che modifica la modalità da videoconferenza a presenza e integra l’OdG con due punti: Comunicazione del Sindaco e Ratifica prima variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2021-2023 (Art. 175 D.Lgs. n. 267/2000) senza tener conto delle nostre mozioni.
Finalmente dopo oltre tre mesi, a dispetto del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale che all’art. 67 dice: le mozioni sono svolte all’inizio della seduta immediatamente successiva alla loro presentazione sulla base della proposta di deliberazione presentata almeno 48 ore prima della seduta dai richiedenti corredata dei pareri richiesti dalla legge, le due mozioni sono state inserite nell’Ordine del Giorno del Consiglio comunale convocato per il 29.07.2021. Purtroppo in entrambi i casi non si è potuto approfondire e discutere gli importanti temi contenuti nelle mozioni.
#Insieme Cassago
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