Bulciago: il comune in attesa del tavolo di lavoro sul progetto del ponte sulla 342

Un iter e una storia che si protraggono ormai da anni quelli che riguardano la realizzazione dell'allargamento delle corsie sul ponte a scavalco della linea ferroviaria lungo la strada provinciale 342 a Bulciago e che ancora oggi sembrano non progredire comunque in tempi rapidi. La vicenda è quella che riguarda il problema di viabilità dato dalle dimensioni ridotte della careggiata della meglio nota Strada Briantea 342 nel punto del ponte a scavalco situato nel territorio di Bulciago, dove da anni viene lamentata la pericolosità e l'inefficienza di un tratto stradale che non può essere percorso contemporaneamente da due camion di normali dimensioni. Nei mesi scorsi, però, all'inizio di maggio, la strada è passata in concessione ad Anas, a seguito dell'entrata in vigore di un decreto ministeriale in merito, diventando così una strada ad interesse nazionale. La Provincia di Lecco ha quindi intavolato un'interlocuzione con Anas che ha portato alla sigla di un accordo in base al quale sarà proprio la Provincia a farsi carico della progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori, utilizzando un finanziamento ministeriale di circa 400mila euro, per un costo dell'opera totale che si aggira sui 4 milioni di euro. 



L'assessore a lavori pubblici e urbanistica, Tonino Filippone

Come già aveva confermato il consigliere provinciale delegato alla viabilità, Mattia Micheli, il bando per l'aggiudicazione dei lavori era effettivamente stato aperto già ad aprile e quindi si trattava solo di aspettare eventuali offerte e proposte di intervento. All'inizio di quest'anno, però, l'amministrazione provinciale aveva garantito al Comune di Bulciago, interessato in prima persona dall'intervento, che sarebbe stato realizzato anche un tavolo di lavoro per coinvolgere l'ente locale insieme ad Anas per concordare l'iter di realizzazione dell'opera e mettere al corrente le parti dei dettagli tecnici, delle spese, e delle modalità e tempistiche dei lavori. Il tavolo, purtroppo, ad oggi non è ancora stato convocato e sul punto della situazione è ritornato anche l'assessore all'urbanistica di Bulciago, Tonino Filippone, il quale segue con attenzione la vicenda ormai da anni. "Ho avuto un paio di contatti telefonici con la Provincia per capire quando saremmo stati convocati come amministrazione, ma sfortunatamente non abbiamo ancora ricevuto questo invito" ha commentato l'assessore Filippone, aggiungendo: "Sicuramente ci sono stati degli elementi positivi da quando la strada è stata riclassificata come nazionale, perché ad esempio Anas ha già provveduto ad asfaltare pezzi di strada abbastanza compromessi a Bulciago, ma lamento comunque l'assenza di questo incontro che a mio parere dovrebbe coinvolgere a livello generale anche gli altri Comuni interessati. Si tratta, infatti, di un problema viabilistico che non è solo di Bulciago ma delle migliaia di automobilisti che attraversano il tratto dello scavalco quotidianamente. Questo pezzo di strada si trova tra l'altro in una delle zone industriali più grandi della Provincia di Lecco, e oltre a questo polo a Bulciago si trova anche una cava dove non c'è estrazione ma comunque conferimento di materiale, la quale aumenta il numero dei mezzi che attraversano il ponte ogni giorno. Nel nostro Comune abbiamo anche un problema idraulico che si manifesta puntualmente in occasione delle bombe d'acqua più intense e violente e, siccome nel progetto iniziale era previsto anche un intervento per deviare le acque del torrente Bevera e sistemare dunque la questione in modo più strutturale, il progetto è per noi ancora più importante e urgente. Continuo ad intrattenere un rapporto cordiale sia con il consigliere delegato Micheli e sia con il presidente della Provincia, Claudio Usuelli, ma sicuramente continuerò a richiedere che il tavolo tecnica venga convocato il prima possibile". Con il perdurare dell'emergenza pandemica, il ritorno a scuola e le prossime elezioni amministrative, a cui seguirà anche il rinnovo dell'amministrazione provinciale, il rischio è che la convocazione del tavolo di lavoro congiunto possa slittare ulteriormente, pur rimanendo valida la disponibilità dell'amministrazione bulciaghese a collaborare per trovarsi finalmente a discutere di un progetto atteso e necessario per la sicurezza e il miglioramento della viabilità.
M.B.
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