Annone: tre ladri acrobati 'saccheggiano' un appartamento, arrestati restano in cella
Ladri acrobati in azione nottetempo ad Annone Brianza. Ma il colpo questa volta è sfumato grazie alla provvidenziale segnalazione di un cittadino e al tempestivo intervento dei Carabinieri che non solo hanno posto fine al "saccheggio" di un appartamento ma sono anche riusciti a bloccare ben tre giovanotti a cui non è rimasto altro che alzare le mani e consegnarsi alle divise, scegliendo di non opporre resistenza per non aggravare ulteriormente la loro posizione. E' successo in via Cabella Lattuada. Nel mirino dei malviventi - molto probabilmente accompagnati in posto da almeno un altro soggetto - è finito l'alloggio di una cittadina straniera, in quel momento non in casa. Il trio, composto da ragazzi agili e snelli, per accedere all'appartamento, posizionato sopra un'azienda, ha "scalato" un pluviale salvo poi forzare la finestra della camera da letto per metter mano ovunque e far proprio denaro contante e preziosi, con un paio di anelli trovati poi dai militari sul balcone, durante la perquisizione che ha fatto seguito al fermo dei tre giovanotti. Rinvenuto altresì un piede di porco nonchè due cacciaviti di una certa dimensione.
Le manette sono così scattate ai polsi di Giacomo Nikolov, nato a Battipaglia ma residente in provincia di Bergamo, classe 1996 così come Gianni Yokic, nato a Brescia e con casa in terra orobica. Con loro è stato tratto in arresto anche Luka Dragutinov, classe 1997, nato in Macedonia ma dichiaratosi dinnanzi al giudice Nora Lisa Passoni apolide. A suo dire, i suoi genitori avrebbero vissuto a lungo nel nostro Paese dove lui sarebbe invece arrivato solo da qualche mese. Assistiti dall'ufficio dall'avvocato Peter Sironi, i tre, dopo la nottata trascorsa in camera di sicurezza, hanno optato per raccontare la loro versione dell'accaduto, ammettendo di fatto le proprie responsabilità e raccontando anche delle difficoltà nel trovare lavoro, regione che li avrebbe portati a delinquere.
Tentato furto aggravato, in concorso, il reato ascritto a tutti e tre, con Nikolov già gravato da recidivia infraquinquennale specifica e dunque non nuovo ad azioni di questo tipo. Come da richiesta del viceprocuratore onorario Pietro Bassi, gli arresti sono stati convalidati con l'applicazione a carico di tutti i giovanotti della misura cautelare del carcere in attesa del processo, differito su richiesta del difensore al prossimo 3 settembre.
Le manette sono così scattate ai polsi di Giacomo Nikolov, nato a Battipaglia ma residente in provincia di Bergamo, classe 1996 così come Gianni Yokic, nato a Brescia e con casa in terra orobica. Con loro è stato tratto in arresto anche Luka Dragutinov, classe 1997, nato in Macedonia ma dichiaratosi dinnanzi al giudice Nora Lisa Passoni apolide. A suo dire, i suoi genitori avrebbero vissuto a lungo nel nostro Paese dove lui sarebbe invece arrivato solo da qualche mese. Assistiti dall'ufficio dall'avvocato Peter Sironi, i tre, dopo la nottata trascorsa in camera di sicurezza, hanno optato per raccontare la loro versione dell'accaduto, ammettendo di fatto le proprie responsabilità e raccontando anche delle difficoltà nel trovare lavoro, regione che li avrebbe portati a delinquere.
Tentato furto aggravato, in concorso, il reato ascritto a tutti e tre, con Nikolov già gravato da recidivia infraquinquennale specifica e dunque non nuovo ad azioni di questo tipo. Come da richiesta del viceprocuratore onorario Pietro Bassi, gli arresti sono stati convalidati con l'applicazione a carico di tutti i giovanotti della misura cautelare del carcere in attesa del processo, differito su richiesta del difensore al prossimo 3 settembre.