Monticellesi rapinati in spiaggia a Riccione. Arrestati i due responsabili
Rapinati in vacanza a Riccione. Tanta paura nel fine settimana per due turisti classe 2001 residenti nel circondario casatese - nello specifico a Monticello e dintorni - aggrediti e derubati intorno alle 2 di notte all'altezza dei bagni 96.
Di fronte alla minaccia di un coltello puntato al loro indirizzo, i due - terrorizzati - non hanno potuto che consegnare ai malviventi quello che avevano: una somma di 50 euro circa in contanti, oltre ad un telefono cellulare e ad una catenina.
Una volta che gli autori della rapina si sono dilegati, i casatesi hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto si è portata una pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile di Riccione che, con l'ausilio dei militari delle stazioni di Riccione, Cattolica e Misano Adriatico hanno raccolto la descrizione dei due presunti rapinatori che nel frattempo si erano allontanati verso il centro città.
A fare la differenza tuttavia, è stata l'azione preventiva condotta dai carabinieri che durante la serata avevano controllato diversi giovani poco lontano dal luogo della rapina. I militari hanno potuto svolgere delle ricerche ancor più mirate e una volta acquisiti gli elementi di prova hanno fermato due presunti componenti della banda, rintracciati lungo il porto canale.
Entrambi gli arrestati sono italiani di seconda generazione (di origine marocchina), classe 2000 e 2001, residenti in provincia di Biella. Scattate le manette, i due sono stati poi condotti nel carcere di Rimini, come da disposizione del sostituto procuratore Davide Ercolani. Le indagini dei militari tuttavia non si fermano, volte ad identificare gli altri componenti del gruppo.
Non si tratta tuttavia dell'unico episodio di questo tenore occorso in riviera, con protagonisti lecchesi, come avevamo già raccontato QUI.
Di fronte alla minaccia di un coltello puntato al loro indirizzo, i due - terrorizzati - non hanno potuto che consegnare ai malviventi quello che avevano: una somma di 50 euro circa in contanti, oltre ad un telefono cellulare e ad una catenina.
Una volta che gli autori della rapina si sono dilegati, i casatesi hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto si è portata una pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile di Riccione che, con l'ausilio dei militari delle stazioni di Riccione, Cattolica e Misano Adriatico hanno raccolto la descrizione dei due presunti rapinatori che nel frattempo si erano allontanati verso il centro città.
A fare la differenza tuttavia, è stata l'azione preventiva condotta dai carabinieri che durante la serata avevano controllato diversi giovani poco lontano dal luogo della rapina. I militari hanno potuto svolgere delle ricerche ancor più mirate e una volta acquisiti gli elementi di prova hanno fermato due presunti componenti della banda, rintracciati lungo il porto canale.
Entrambi gli arrestati sono italiani di seconda generazione (di origine marocchina), classe 2000 e 2001, residenti in provincia di Biella. Scattate le manette, i due sono stati poi condotti nel carcere di Rimini, come da disposizione del sostituto procuratore Davide Ercolani. Le indagini dei militari tuttavia non si fermano, volte ad identificare gli altri componenti del gruppo.
Non si tratta tuttavia dell'unico episodio di questo tenore occorso in riviera, con protagonisti lecchesi, come avevamo già raccontato QUI.