Oggiono: ai Resinelli il concerto con 54 giovani della banda per la fine del centro estivo

Oltre cinquanta giovani e giovanissimi musicisti, nella mattinata di domenica 29 agosto, hanno regalato un concerto di ottimo livello ai Piani dei Resinelli. Il paesaggio circostante, con la Grignetta a fare da sfondo, ha contribuito a trasformare l'esibizione in un vero e proprio spettacolo piacevole.

Il maestro Matteo Anghilieri

Il concerto ha sancito la fine del centro estivo organizzato dal Corpo Musicale Marco d'Oggiono, iniziato lo scorso lunedì 23 agosto e proseguito per una settimana. Più di cento i genitori che - green pass alla mano - si sono presentati per assistere all'esibizione.
«Siamo stati fermi un anno e mezzo a causa del Covid-19. Questa è una delle prime occasioni per vedere tanti ragazzi tornare, per la prima volta, a suonare assieme» ha ricordato il maestro e professore Matteo Anghilieri.

Molti fra i 54 giovani musicisti sono alunni della scuola Media Marco d'Oggiono che ha un corso di studi orientato alla musica. Un altro gruppo di studenti proviene dal liceo musicale di Valmadrera, istituto al quale si sono iscritti dopo aver frequentato i corsi ad indirizzo musicale della scuola media di Oggiono. Oltre a questi due gruppi principali, vi era anche alcuni studenti provenienti dal comasco.
Gli strumenti a fiato, tipici della banda, sono stati integrati con altri strumenti caratteristici dell'orchestra. Un ulteriore arricchimento è giunto con le percussioni e i pianoforti.

Durante il concerto i musicisti si sono esibiti interpretando pezzi abbastanza eterogenei fra loro. «Suoniamo - ha spiegato il maestro Anghilieri - la musica da film, con alcune colonne sonore di pellicole cinematografiche come "Harry Potter", "Jurassic Park" e "Pirati dei Caraibi", ma anche brani originali per banda, un brano con melodie celtiche e ancora una fanfara come la "Fanfara dell'uomo comune"».
Con Anghilieri, durante la settimana, si sono impegnati nell'insegnare la musica ai ragazzi altri tre maestri: Alessandro Dotti, Sonia Iaconis ed Elena Butti. Non sono state poche le ore di esercizio con gli strumenti che ogni giorno i giovani studenti hanno dovuto affrontare, come ha ricordato lo stesso Anghilieri: «I ragazzi hanno provato alla mattina in gruppi e nei pomeriggi tutti assieme, per circa sei ore di esercizio complessive al giorno».

Sedute di prova che, a causa delle normative per limitare i contagi, hanno avuto qualche complicazione. I musicisti riuniti in formazione, a differenza di quanto accadeva negli anni scorsi, sono stati obbligati a provare all'aperto, nel piazzale, per mantenere le distanze imposte dalle normative anticontagio. Nelle ore pomeridiane il sole particolarmente caldo, così come la luce intensa, hanno causato alcune difficoltà risolte con un ampio ricorso all'utilizzo di ombrelloni.
I buoni risultati raggiunti, apprezzati dal pubblico durante il concerto finale, sono stati sottolineati anche dallo stesso maestro. «I ragazzi sono stati bravi, hanno imparato e suonato anche dei pezzi che erano difficili» ha ricordato Anghilieri poco prima di avviarsi a dirigere l'orchestra.

Il centro estivo, organizzato anche grazie all'impegno di Alice Erroi, ha visto la presenza di due animatrici: Elena Cesana e Claudia Binda. Infatti, oltre a molte ore di studio della musica e prova con gli strumenti, per i giovani partecipanti non sono mancate le occasioni ricreative e di svago: qualche gioco di gruppo, una caccia al tesoro e una gita al "belvedere" dei Piani del Parco Valentino.

Il concerto sarà riproposto sabato 18 settembre in occasione della ricorrenza di Sant'Eufemia patrono della città di Oggiono. Come avvenuto negli anni scorsi, i giovani musicisti si esibiranno nella piazza della Chiesa.

«È stato - ha ricordato il maestro - difficile organizzare il centro estivo per via delle norme anti Covid-19, però ci siamo riusciti, è stata una settimana intensa e divertente». Alla soddisfazione di Anghilieri si è aggiunta quella dell'assessore alla Cultura e Istruzione della città di Oggiono Giovanni Corti. Presente all'evento ha dichiarato: «Penso che gli organizzatori siano molto soddisfatti, questi sono i frutti della scuola a indirizzo musicale "Marco d'Oggiono" che riesce anche d'estate a portare avanti la musica e il lavoro fatto, siamo orgogliosi di avere una scuola di questo genere».

Sull'importanza del lavoro svolto dall'istituto scolastico l'assessore all'Istruzione ha ulteriormente ricordato: «Ci sono ragazzi che hanno iniziato questo percorso anni fa alla scuola media e lo proseguono oggi alle superiori, al liceo musicale. Questo significa che c'è una continuazione del lavoro fatto a partire dalle medie che prosegue ancora oggi frequentando scuole di musica importanti».

Durante il concerto non sono mancati anche elementi più scenografici, come l'esibizione dei fiati dalla terrazza posta al piano superiore o l'esecuzione di "Picture at an Exhibition" con il trombone che intonava le note iniziali da una zona defilata fuoricampo. Una soluzione che ha conferito all'esibizione del pezzo la classica sensazione della contrapposizione fra lo strumento a fiato e il resto dell'orchestra.

Numerosi gli applausi rivolti ai giovani musicisti da parte delle oltre cento persone presenti fra il pubblico.

L.A.
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